L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”, riporta le ultime indiscrezioni relative al closing che dovrebbe portare alla cessione del Palermo calcio. Ci sarebbe un ulteriore ritardo dovuto alle ultime questioni giudiziarie venute alla luce questa settimana. Ecco quanto si legge:
“L’andamento è lento, probabilmente al punto da spostare il closing a Dicembre. Palermo rimane in attesa di novità sul fronte cessione, ferma all’annuncio di Financial Innovations di una settimana fa. Nel frattempo, Zamparini è andato a Londra, è tornato in Italia ed è fiducioso sullo sviluppo delle operazioni che lo porteranno a rimanere in società solo come consulente dell’area sportiva. Il 100% delle quote dovrà passare al gruppo londinese che «ha completato i propri approfondimenti e confermato l’acquisizione», stando a quanto comunicato pochi giorni fa dall’Advisor Maurizio Belli, ma tutto rimane ancorato a quell’atto notarile da sottoscrivere in Italia per il passaggio di proprietà. La «firma definitiva», giusto per citare un altro passo di quel comunicato che è, ad oggi, l’unica versione ufficiale su una trattativa data per per fatta. Peccato che le ultime vicende giudiziarie abbiano creato qualche piccola crepa, al punto che Zamparini stesso è dovuto andare a Londra per incontrare i rappresentanti della società che intende acquisire l’intero pacchetto azionario del Palermo. Società quotata presso la Borsa londinese, è bene ricordare, motivo per cui certe notizie possono risultare essere un problema, visti i controlli da parte degli organi di vigilanza. Il rientro di Zamparini in Italia ha lasciato però intendere che su quel fronte tutto va secondo i piani, dunque rimane solo da concordare la data per l’incontro finale. […] Le due parti, stando a quanto dichiarato qualche giorno fa da Belli, hanno cercato di non andare oltre la fine di Novembre per la cessione definitiva del club. Adesso, tra agende da «incastrare» e piccoli contrattempi, appare improbabile una chiusura fissata entro domani. Zamparini resta fiducioso, per un affare che si avvia alla conclusione. Senza fretta, pur sapendo di non poter portare le trattative troppo per le lunghe”.