L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il nuovo attacco da parte della Procura della Repubblica, all’indirizzo del Palermo e di Zamparini. Ecco quanto si legge:
“«Macché nuovo corso» indagine della Guardia di Finanza porta i pm a sostenere che (la nomina di Giovanni Giammarva alla presidenza del consiglio di amministrazione della Us Citta di Palermo non aveva inaugurato alcun “nuovo corso” nella società che, al contrario di quanto anche pubblicamente palesato da Maurizio Zamparini, non ha in realta mai abbandonato la gestione criminale» gia evidenziata dallo stesso Anfuso nella prima ordinanza di rigetto. Lo stesso giudice ribadisce ora che il nuovo presidente è stato «messo al corrente degli stratagemmi finanziari posti in essere dallo Zamparini» e «ha condiviso» con lui gli altri indagati la finalità decettiva e di ostacolo alla vigilanza della Covisoc». Tuttavia le esigenze cautelari non ci sono: «Gli elementi probatori sono cristallizzati» in generale e, per la posizione del nuovo presidente, non risultano contestati, no tanto meno emergono concretamente, comportamenti criminosi in epoca successiva al 3 maggio 2018», data in cui Giammarva ha a formalmente assunto le redini amministrative e gestionali della societa». Ma stavolta i pm, che non avevano presentato reclamo contro il no al fallimento e appello contro il rigetto degli arresti, il ricorso lo faranno”.