Giornale di Sicilia: “I giudici «Un giro di valzer con Zamparini sempre al comando. Operazione Mirri…»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha deciso di riportare le ultime notizie che riguardano la difficile situazione che sta attualmente attraversando la società rosanero. Ecco quanto si legge: Il rigetto di un’istanza di revoca degli arresti domiciliari ha il sapore di una condanna per Maurizio Zamparini. Il provvedimento negativo del Gip Gioacchino Scaduto ripropone tutti i dubbi degli inquirenti sulle operazioni che ruotano attorno al Palermo calcio. Perché al centro di tutto c’è sempre Zamparini. Riprende diversi passaggi presenti nel parere negativo della Procura, il Gip, nell’ordinanza con cui, lo scorso lunedì, aveva rigettato la richiesta degli avvocati Antonio Gattuso e Fabrizio Biondo. I legali sostenevano la sopravvenuta mancanza di esigenze cautelari, rispetto al tempo in cui erano stati decisi gli arresti in casa per Maurizio Zamparini. Il pool coordinato dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca aveva chiesto il provvedimento cautelare al Gip Fabrizio Anfuso, che in estate lo aveva respinto; il 5 ottobre il tribunale del riesame aveva accolto l’«appello» presentato dai pm Dario Scaletta, Andrea Fusco e Francesca Dessì, disponendo i domiciliari. Mentre il 24 gennaio la terza sezione della Cassazione aveva respinto il controricorso della difesa e l’ex amministratore del club era stato messo agli arresti nella sua abitazione di Aiello del Friuli. Rispetto allo scorso 5 ottobre non ci sono fatti nuovi. C’è una sorta di giro di valzer – «al termine del quale ciascuno ritorna nella posizione iniziale, cioè con l’indagato nella identica posizione in cui si trovava quando il tribunale per il riesame ha emesso la sua ordinanza e la Suprema Corte l’ha confermata». Il Gip concorda sulla natura discutibile dell’acquisto da parte degli inglesi della Sport Capital Group. E comunque «l’indagato, al termine della “partita di giro”, si è ritrovato, direttamente o indirettamente, attraverso persone di sua assoluta fiducia, nella piena disponibilità della società e quindi nella concreta possibilità di condizionare, come in passato, le vicende societarie.L’incredibile cessione della società a un gruppo privo di qualsiasi disponibilità finanziaria, con la conseguente inevitabile retrocessione della stessa allo Zamparini, non fanno che confermare l’attitudine e la volontà del predetto a ricorrere a metodi quanto meno opachi, per il perseguimento dei propri interessi, e la sua palese noncuranza per le iniziative in corso da parte delle varie autorità interessate alla vicenda». Quindi non è solo la magistratura di Palermo, ma anche la Covisoc e altre autorità sportive, stanno indagando sul Palermo. La società rosaneroha evitato la penalizzazione grazie all’intervento dell’imprenditore della pubblicità Dario Mirri. E questo è un altro punto individuato dalla difesa. Opposto però l’avviso del Gip: «La scrittura privata con Mirri non può che essere stata preceduta dal benestare dell’odierno indagato». E questo perché al vertice del club c’è Daniela De Angeli, «contabile della società e storica collaboratrice dello stesso Zamparini» e un ruolo-chiave lo ha anche Rino Foschi. L’opzione della Damir scadrà il 15 marzo e fino a quando «non sarà attivata e il nuovo acquirente non sarà definitivamente subentrato allo Zamparini, con il trasferimento dell’intero capitale sociale e il pagamento del dovuto, non soltanto quest’ultimo resta il dominus della società, ma non è neppure possibile escludere che ci si trovi dinanzi a un ennesimo giro di valzer».