“Schermaglie verbali che alzano polveroni sulla volata salvezza. I toni, in realtà sono alti da qualche settimana, la sfida per non retrocedere non si gioca solo in campo, ma anche a suon di dichiarazioni sull’asse Carpi-Palermo, tirando perla giacca Verona e Udinese, fra botte, risposte e contro risposte. Ieri mattina ha iniziato il presidente del Carpi. Stefano Bonacini, che non le ha mandare a dire, durante “RadioAnch’io lo sport”. Prima ha fatto appello alla sportività del Verona – prossima avversaria del rosa – e poi chiamato in causa il Palermo. «Il Verona ha una squadra forte ha rimarcato il numero uno del club emiliano con valori non da retrocessione e una società seria. Conosco la correttezza e la serietà del presidente Maurizio Setti, la sua formazione ha le armi per smentire quanto ha detto di loro Zamparini, quando tre settimane fa ne mise in dubbio la correttezza sostenendo che regalarono un gol al Frosinone». Proprio l’imprenditore friulano aveva attaccato i prossimi avversari del Palermo e un ex rosanero. Eros Pisano. Reo a suo dire, di aver favorito col resto dei difensori gialloblù la rete della vittoria peri ciociari allenati da Stellone. Gli scaligeri, tirati in ballo dalla società biancorossa, hanno addirittura sentito l’esigenza di pubblicare una nota ufficiale sul proprio sito. «Non accetto e non accettiamo noi come Hellas – si legge nel comunicato del presidente del Verona. Setti – lezioni di fair play di etica calcistica, da nessuno. Purtroppo questi sono atteggiamenti tipici del nostro Paese dove si guarda prima in altri e poi alle proprie situazioni. So e sappiamo bene cosa fare e I’Hellas onorerà il suo percorso come ha sempre fatto. Noi siamo retrocessi e sappiamo che siamo stati artefici del nostro destino e non abbiamo mai guardato in casa d‘altri né tantomeno, pur avendone come tanti avuto l’opportunità di farlo, dubitato di qualcuno. Invitiamo quindi tutti gli altri a farlo facendo parlare il campo». Ieri Zamparini ha rinfuocato le polemiche: «lo contro gli arbitri? Non ho fatto accuse, sono nei calcio da trentacinque anni e sono smaliziato. Ho semplicemente attirato l’attenzione sulla lotta per non retrocedere. Faccio le felicitazioni ai designatori per aver scelto gli arbitri più in forma per le partite decisive per la corsa salvezza». Bonacini che, nelle scorse settimane aveva sempre tenuto un basso profilo, ieri è sbottato: «Non abbiamo mai parlato di arbitri né risposto alle polemiche del presidente Zamparini. Abbiamo sempre preferito far parlare il campo, ma quando sento il presidente del Palermo sostenere di aver fatto appositamente certe illazioni sugli arbitri e su certi risultati lo trovo di attivo gusto. Non voglio fare il paladino della correttezza, abbiamo sempre avuto rispetto per a classe arbitrale che è preparatissima e di altissimo livello. Giochiamo tutti, su ogni campo, e onoriamo il campionato fino alla fine, poi se dovremo retrocedere perché il campo avrà detto questo accetteremo il verdetto». Frasi che non hanno scalfito il buon umore di Zamparini che in una successiva intervista, a radio Kiss Kiss, ha replicato: «Ho fatto arrabbiare Bonacini? Non me ne frega niente, l’importante è salvarsi, oo ci ho sempre creduto, ma per scaramanzia ho detto sempre no. il Carpi ha fatto un girone di ritorno sorprendente. Gioiremo domenica sera, non prima. Spero che l’Udinese faccia il suo dovere» […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.