Giornale di Sicilia: “I consigli dell’ex Lazaar: «La differenza in B può farla il gruppo. Se Rispoli ritiene chiuso un ciclo è giusto che vada»”

“Salutata la Coppa Italia, il Palermo si prepara ad affrontare un nuovo campionato di B. A distanza di quattro anni i rosanero torneranno a calcare il palcoscenico della serie cadetta, sempre però con l’obiettivo della promozione nella massima serie. Un traguardo raggiunto nella stagione 2013/2014 a suon di record, da un gruppo del quale faceva parte anche Achraf Lazaar. L’esterno in forza oggi al Newcastle torna a parlare della sua ex squadra, offrendo i suoi consigli per la prossima stagione: «Sarà importante fare gruppo. In un campionato difficile come quello di serie B, la forza dello spogliatoio può fare la differenza. I più esperti dovranno aiutare i giovani, nell’apprendere l’importanza della maglia che indossano». Volato in Inghilterra dopo la salvezza raggiunta dai rosanero nella stagione 2015/2016, Lazaar non ha dubbi nell’individuare la matrice dei problemi della squadra nelle ultime stagioni: «A Palermo ci sono stati troppi cambiamenti. Per un calciatore non è semplice lavorare al meglio, quando si cambia continuamente guida tecnica. La stabilità potrebbe rappresentare per il Palermo, una buona base di partenza per tornare a far bene». A non essere stabile al momento è invece la posizione di Andrea Rispoli. L’ormai ex capitano rosanero ha da tempo manifestato la sua voglia di lasciare il club: «Tenere in organico un giocatore che vorrebbe andar via, – prosegue Lazaar non credo possa esser utile al Palermo. Se Rispoli ritiene chiuso il suo ciclo in rosanero, è giusto che la società lo lasci partire. Aleesami invece credo sia stato un buon erede, già nella passata stagione. Sento spesso Morganella. Lui ha sofferto molto il fatto di non giocare l’anno scorso, ma ama Palermo e farà di tutto per riportare la squadra in serie A». La voglia di rivalsa di alcuni giocatori in rosa, potrebbe dunque fare la differenza per il Palermo. Tra questi anche lo sloveno Struna, tra i punti fermi della difesa del tecnico Tedino: «Non mi sorprende vederlo in quella posizione del campo. Anche ai tempi del Varese, il nostro allenatore lo impiegava al centro della difesa. Lui è un giocatore di grande temperamento, uno di quelli che avrei sempre voluto in squadra». L’ex numero sette rosanero, manda infine un messaggio ai tifosi: «Nell’ultimo anno a Palermo ho commesso degli errori. Mi sono fatto sovrastare dai problemi della squadra e non ho più reso per come avrei dovuto. Ci sono stati dei momenti nei quali sono arrivato addirittura ad odiare il calcio. Non ho reagito nella maniera giusta. Se potessi tornare indietro, non ripeterei questo errore».” Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.