“Prima che sul terreno di gioco, le speranze di Serie A per il Palermo passano dalle aule della giustizia sportiva. Due strade, quelle percorse dal club rosanero, con una corsia preferenziale relativa al «caso Parma». Mancano ancora sei giorni all’udienza in Corte d’appello federale a seguito della sentenza di primo grado che ha portato al -5 nella classifica per il prossimo campionato di Serie A per i ducali. Pena troppo leggera, secondo il Palermo, eccessiva invece per il club chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva sul tentato illecito per il quale l’attaccante Calaiò s’è beccato due anni di squalifica. Gli emiliani puntano all’assoluzione, ma la richiesta principale era quella di una pena afflittiva, pari a due punti di penalizzazione nello scorso campionato di B, tale da dare la promozione in Serie A ai rosanero, che sul campo hanno perso il treno per la massima serie nella finale play-off di Frosinone. Altro match carico di veleni, proseguito nelle aule della giustizia sportiva. Il Palermo vuole portare la battaglia fino all’ultimo grado di giudizio, ma anche i ciociari hanno presentato ricorso per evitare i due turni a porte chiuse e in campo neutro. «Sarebbe un’ingiustizia che non meritiamo», ha ammesso il patron Stirpe a Radio Uno lo Sport”. Ecco quanto riportato nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.