L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicialia” ha intervistato Douglas Hernique, fratello di Bruno, centrocampista del Palermo, ormai in Italia da 14 anni e anche lui giocatore ma di calcio a 5. Ecco quanto si legge: “I circa trentacinque minuti giocati contro il Napoli sono stati per Bruno Henrique i primi su un campo da calcio lontano dal Sudamerica. Un’emozione enorme per il centrocampista brasiliano del PaIermo, ma anche per chi gli ha consigliato di accettare l’offerta dei rosa. Perché Bruno Henrique non è l’unico della sua famiglia a vivere in Italia, anzi: suo fratello Douglas gioca a calcio a 5 nel nostro paese da quattordici anni, tanto da guadagnarsi anche la chiamata della nazionale azzurra grazie al doppio passaporto. Adesso è uno dei punti di forza del Real Rieti e con il fratello ha condiviso la gioia del suo approdo in Sicilia: «Bruno è davvero contento di essere a Palermo. Quando sono venuti fuori i primi sondaggi mi ha parlato della possibilità di trasferirsi in Italia e gli ho sempre detto che sarei stato contentissimo di poterlo avere nuovamente vicino. ln tutto questo tempo ho potuto vederlo solamente una volta all’anno, adesso che siamo entrambi in Italia possiamo incontrarci più spesso». Domenica prossima, per la prima volta da quando Bruno Henrique è un giocatore del Palermo, i due si incontreranno nuovamente. «Sarò allo stadio per Crotone-Palermo – confessa Douglas, senza nascondere l’entusiasmo – anche perché non essendo iniziato il nostro campionato ho più libertà per seguirlo. Anche noi giochiamo di domenica, dunque sarà più difficile andare allo stadio quando giocheremo pure noi. Mi farò queste due ore di strada da Rieti per seguirlo a Pescara e non vedo l’ora». Se Bruno Henrique ha scelto l’Italia è grazie anche ai consigli di Douglas, che pur non avendo mai giocato a Palermo ha avuto un «consigliere» d’eccezione: «Aldo Squatrito, un nostro massaggiatore, è palermitano e mi ha parlato tanto della città. Ovviamente ne ho parlato con Bruno e gli ho detto che è una città molto calda, poi tutti non hanno potuto far altro che parlarne bene. Adesso, da quello che mi dice lui, si è ambientato alla grande»“.