Giornale di Sicilia: “Gnahoré sogna: «Palermo, voglio diventare il tuo Yaya Touré». Il punto sul mercato rosanero”

“Ha dovuto attendere qualche giorno, ma Eddy Gnahoré è a tutti gli effetti un giocatore del Palermo. Già in ritiro dallo scorso sabato, quando arrivò nottetempo all’hotel che ospita la squadra a Bad Kleinkirchheim, il centrocampista ha dovuto assistere dalla tribuna agli allenamenti dei suoi nuovi compagni alla Sportarena, fino a ieri. Il giocatore acquistato a titolo definitivo dal Napoli (conguaglio da 1,4 milioni comprensivo della quota destinata al Perugia) è sceso in campo per il suo primo allenamento agli ordini di Tedino, che trova così il tanto agognato centrocampista da aggiungere in un organico numericamente sguarnito in quel reparto. E Gnahoré, che già un anno e mezzo fa poteva indossare la maglia rosanero, non nasconde la propria soddisfazione per essere giunto al club di viale del Fante: «Sono felicissimo di far parte di una società del genere, è veramente un sogno. Ho avuto la possibilità di raggiungerla un anno e mezzo fa e non l’ho fatto per scelta tecnica, ma quando ho sentito nuovamente l’interesse del presidente non ci ho pensato due volte. Sono felicissimo e prontissimo ad indossare la maglia del Palermo».. I dubbi sulla tenuta fisica del franco-ivoriano, perfettamente ristabilitosi dal grave incidente d’auto occorsogli nel 2016, sono fugati dai numeri. Quelli che lo hanno reso un titolare fisso nel Perugia della scorsa stagione e che oggi lo portano alla corte di Tedino per mettersi subito a disposizione: «Mi sono allenato con un preparatore in estate, in più lo scorso anno ho giocato diverse partite. Fisicamente e mentalmente sto bene, sono a disposizione». Una disponibilità che si trasforma in duttilità, vista la capacità di Gnahoré nel ricoprire più posizioni: «Sono cresciuto da centrocampista davanti alla difesa, ma posso giocare ovunque, anche centrocampista e mezzala. Sono più un giocatore offensivo che difensivo, ma so fare bene entrambe le fasi. Il mio idolo, nel mio ruolo, è sempre stato Yaya Touré, un giocatore completo che ho sempre seguito, mi ha fatto sognare». Un rinforzo per continuare ad inseguire la promozione in Serie A, unico traguardo possibile in questa stagione: «Il mio obiettivo è aiutare la società a crescere, personalmente voglio fare una grande stagione e ricambiare la fiducia del presidente, del direttore e dell’allenatore. La promozione del Palermo sarebbe davvero qualcosa di bellissimo». Con Gnahoré il mercato in entrata non si fermerà, anche se per il momento il lavoro del ds Lupo rimane in stand by, aspettando occasioni nei prossimi giorni. Si stringono i tempi per Pomini del Sassuolo, il prescelto nel ruolo di “chioccia” per Posavec, ma ancora l’affare non è formalizzato, anche perché bisognerà sfoltire il pacchetto nel ruolo. Un discorso che può allargarsi ad altre situazioni in uscita, con giocatori messi da tempo nella lista dei cedibili (Stefan Silva su tutti) e altri che rimangono nel limbo. Su tutti Embalo, dapprima in uscita, poi richiesto da Tedino e adesso nuovamente in orbita mercato. Però per interessamenti di altre squadre, non per volontà del tecnico, che ha chiesto di trattenere l’esterno guineano in squadra. Sulle sue tracce c’è il Qarabag, che garantirebbe al giocatore anche una vetrina in Europa. Se ne
parlerà in questi giorni, quando Lupo incontrerà il suo agente per valutare la soluzione migliore, col club comunque disposto ad aprire le porte ad un suo addio. Meno disponibilità, invece, per una cessione di Thiago Cionek. Il centrale polacco ha ottenuto rassicurazioni dalla propria nazionale e non avrebbe problemi a scendere di categoria, ma sulle sue tracce c’è il pressing dei turchi del Kayserispor. E sul fronte esuberi, Gazzi potrebbe fare come Diamanti, qualora entro fine settimana non dovesse arrivare la risoluzione. Un’opzione che percorrerà anche Malele, che dovrebbe anche arrivare in ritiro in questi giorni.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.

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Redazione Ilovepalermocalcio