Giornale di Sicilia: “Giù le mani da Coronado, non è un parafulmine”

“Un parafulmine chiamato Igor. La sconfitta interna col Foggia da più parti è stata attribuita all’espulsione di Coronado. Noi stessi abbiamo rilevato in sede di cronaca che il Foggia ha ripreso vigore dopo essere rimasto con un uomo in più. Ma ridurre tutto a questo episodio è pericoloso, sviante, anche se può anche fare comodo. Non è così. Come avevamo temuto è iniziato un altro campionato e il Palermo non se n’è accorto. Mentre molti si sono rinforzati il club rosa s’è indebolito. In questo contesto non è sensato mettere in dubbio l’utilità in questo Palermo dell’unico giocatore veramente dotato di talento. Un giocatore a cui Tedino nel corso della stagione ha chiesto di fare pentole e coperchi. Fare i gol, assist, il playmaker e perfino contenere da quando gioca a centrocompo, o comunque pin arretrato. Un giocatore universale dunque, forse anche troppo per un ragazzo di 25 anni che prima di giocare a Trapani non lo conosceva nessuno in Italia. […]”. Questo quanto scritto da Carlo Brandelone sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.