L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” scrive dell’udienza che si terrà giovedì in merito all’istanza di fallimento. Ecco quanto si legge:
“Si parte giovedì, appunto, con lo spettro di un buco da oltre 120 milioni di euro da smontare. La memoria difensiva è già pronta e l’intenzione è quella di andare a controbattere su ogni punto dell’accusa. Per i pubblici ministeri il Palermo è in stato di insolvenza e versa in un grave stato di deficit patrimoniale, motivo per cui è state presentata l’istanza di fallimento e si attende un verdetto nelle prossime settimane. Dal club rosanero, invece, filtra fiducia sulla possibilità di smentire le motivazioni della Procura. Il Palermo ha sempre ribadito la legittimità delle operazioni di “ottimizzazione del bilancio” quali la compravendita del marchio e l’ormai nota cessione di Mepal (società controllata dal club a cui, a sua volta, era stato conferito il brand) e i vari contenziosi a suo carico sono stati risolti (quello con la Pencil hill Limited per l’affare Dybala) o contestati, come quello con Riscossione Sicilia, tanto da spingere Zamparini a pubblicare una lettera diretta all’agenzia regionale lo scorso gennaio, a seguito di un pignoramento effettuato ai danni del club rosanero. Queste, pare, sono solo alcune delle voci su cui fa affidamento l’accusa per il presunto buco. […]”.