“Game Over, il Palermo matematicamente in Serie B. Per Ia nona volta nella sua storia. E non nutriamo dubbi sul fatto che questa e certamente Ia retrocessione più amara e umiliante. Perché la percezione che Zamparini sia voluto retrocedere, che quantomeno non abbia fatto nulla per evitarlo, netta. Certe squadre non nascono per caso, certe situazioni di mercato non maturano senza un disegno ben preciso e ieri, nella partita che senza le littorie di Empoli e Genoa avrebbe potuto tenere i rosa ancora in corsa, se n’é avuta Ia conferma. Costretto ad attaccare per vincere il Palermo non aveva un solo attaccante da schierare (Nestorovski era squalificato) e i due rinforzi di gennaio. Silva e Sunjic non hanno messo piede in campo, come Posavec. II Palermo ieri non ha perso, ha salvato la faccia ma non il campionato. Perché questa una retrocessione ampiamente annunciata, lo sosteniamo oggi come losostenemmo il giorno stesso della chiusura del mercato di agosto, quando Zamparini rinunciò a prendere un portiere e un paio di attaccanti. Un chiaro segnale di disimpegno e di arroganza, avvalorato da quanta poi fatto a gennaio. Era impensabile salvarsi con questa squadra di bambini e mezzi giocatori, stravolta peraltro dalla solita girandola di allenatori (ben cinque) che Ie ha vietato di acquisire un equilibrio tattico stabile. Una storia che ci andiamo raccontando da mesi, che ha indignato tutta l’Italia calcistica e che ieri, a tre giornate dal termine, culminata nell’unico modo possibile. Ed ora tre partite apparentemente senza alcun senso, solo apparentemente, perché in queste ultime tre giornate il Palermo si giocherà quindici milioni di euro la parte residua del paracadute che potrebbe incassare l’anno prossimo nel caso non dovesse tornare subito in A. I primi venticinque li prenderà immediatamente e dovrebbero servire per «appattare» i conti del nebuloso passaggio di consegne tra Zamparini e Baccaglini. Gli altri quindici il Palermo potrebbe prenderli tra un anno appunto in caso di mancato ritorno nella massima serie, ma solo se quest’anno dovesse retrocedere il Crotone, perché se insieme a Pescara e Palermo dovessero andare in B Genoa o Empoli la seconda tranche non ci sarebbe. E nelle prossime tre giornate i rosa affronteranno al Barbera sia Genoa che Empoli. diventando praticamente arbitri per il terzo posto che porta in B. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.