“L’impasse sta assumendo contorni più definiti. Rischia di andarci di meno il bene del Palermo. Però, ritardare certe decisioni, infatti, mette i rosanero in coda alla griglia di partenza della Serie A, dove quasi tutte le squadre hanno iniziato le trattative di mercato e hanno definito i quadri dirigenziali. In viale del Fante la casella di direttore sportivo è ancora vuota e il perchè sta venendo lentamente a galla. Nelle ultime ore sta emergendo un’incompatibilità di fondo fra Gianni Di Marzio, riconfermato consulente di Zamparini e Rino Foschi, candidato numero uno al ruolo di ds Di Marzio ha un ruolo un po’ ibrido di consigliere del presidente con un occhio al mercato. E non vedrebbe positivamente il ritorno in rosanero di Foschi che inve ce per Zamparini è la pietra angolare che terrebbe a galla il futuro calcistico della società. Ricomporre la coppia dirigenziale dei primi sei anni in rosa, per il patron friulano, è una priorità. Tra il dire e il mare, però, ci sono vari tentennamenti. Ufficialmente l’attuale ds del Cesena con il contratto in scadenza si limita a considerare: «Mai dire mai, se mi chiamasse il Palermo e io fossi libero, ma finora ho letto molte ricostruzioni fantasiose». Foschi di più non si lascia scappare. ln realtà i contatti ci sono e sono più che avanzati, fra Foschi e Zamparini, che nelle ultime stagioni sono stati spesso vicini al nuovo matrimonio, nuova possibilità lusinga e gratifica il dirigente che a settant’anni vorrebbe chiudere alla grande il pro- prio percorso professionale, tornando dove si è trovato meglio e ha fatto grandi cose, fra cui fornire cinque campioni del mondo alla Nazionale azzurra che trionfò a Berlino nel 2006. Se però il ds traslocasse dalla Romagna alla Sicilia pretenderebbe carta bianca, come sempre nella sua carriera; dove non l’ha avuta, è andato via, anche in presenza di accordi pluriennali (al Torino e al Genoa per esempio). I consiglieri di Zamparini (alla Di Marzio, o anche gli intermediari slavi e i tanti procuratori che bussano) non gli creerebbero particolari problemi, in virtù di un rapporto diretto e schietto con il presidente: autorevole. abituato al confronto e alle discussioni anche aspre, Foschi non si tirerebbe indietro se il suo molo fosse chiaro e definito come quando segui Zamparini dal Venezia al Palermo. ln caso contrario resterebbe a Cesena, dove sarebbe pronto a rinnovare di un altro anno l’accordo con il club della propria città. Ulteriore elemento di non poco conto è che per Foschi, i rosa potrebbero anche fare a meno di Ballardini in futuro: i due hanno lavorato assieme al Genoa, ma senza che si creasse chissà quale forte rapporto. L’allenatore, invece, dà garanzie a Zamparini. che dà quasi per scontata la sua riconferma. Davanti a qualche dubbio del tecnico romagnolo sul progetto rosa, insomma, un Palermo con Foschi ds non si straccerebbe le vesti e penserebbe a una veloce successione, magari scommettendo su qualche allenatore emergente, fra i migliori della Serie B. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.