Giornale di Sicilia: “Flop abbonamenti, il Palermo parte nel deserto. Oggi stop alla vendita delle tessere ma è già record negativo, sotto quota duemila”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla del flop della campagna abbonamenti 2017/18 del Palermo, molto probabilmente la peggiore dell’era Zamparini. Ecco quanto scrive il quotidiano a riguardo: “La campagna abbonamenti del Palermo chiude i battenti nella giornata di oggi e il risultato sarà il peggiore di sempre nell’era Zamparini. Nemmeno duemila tessere, quelle rilasciate in queste settimane, cifra che verrà ufficializzata solamente sabato sera (il dato verrà comunicato all’intervallo di Palermo-Spezia), ma sulla quale ormai da tempo aleggia una certezza mista a rassegnazione. Il piccolo sussulto avuto all’indomani della vittoria sulla Virtus Francavilla, quando la soglia degli abbonati ha raggiunto quota mille, non è bastato. La tifoseria rosanero ha deciso in massa di disertare il «Barbera», persino i coraggiosi reduci dalla passata stagione hanno preferito rinunciare, in larghissima maggioranza. A meno di ventiquattro ore dalla chiusura dei botteghini, il numero di abbonati è ben più che dimezzato, dando così conferma ad una previsione tanto facile quanto nefasta. Il deserto davanti agli uffici dopo nemmeno un’ora dall’apertura della campagna abbonamenti era stato il primo segnale di un disaffezionamento che ha colpito anche i tifosi meno radicali, quelli non appartenenti ai gruppi organizzati, che già prima dell’avvio della vendita dei tagliandi avevano espresso a chiare lettere l’intenzione di non rinnovare la fiducia alla società. Un appello fatto a più riprese e che ha trovato parecchi sostenitori, almeno stando alle cifre. Mai si era andati sotto le cinquemila tessere negli ultimi quindici anni, figurarsi a quota duemila, soglia che il Palermo non ha ancora raggiunto e alla quale rischia seriamente di non giungere, sempre che in queste ultime ore non si scateni un improbabile popolo dei ritardatari. È questo il primo risultato delle proteste portate avanti dalla tifoseria negli ultimi mesi. I circa 5.400 presenti all’esordio stagionale con la Virtus Francavila, partita in cui i gruppi della curva nord hanno scioperato rimanendo fuori dal «Barbera» a contestare la società, rischiano di essere la fotografia reale della cornice di pubblico con cui dovranno compattarsi i rosa. Mai così in basso nell’era dorata del calcio palermitano, quando solo nella stagione tra i cadetti nel 2013/14 si arrivò a quota 5.239 abbonati. A questa si aggiungono quella dello scorso anno (6.323 tessere) e le stagioni a cavallo tra la retrocessione (2012/13, 9.286 abbonati) e la risalita (2014/15, 9.730 abbonati) nel brevissimo elenco di campionati con meno di diecimila fedelissimi al «Barbera». Una cifra che oggi è diventata una chimera da raggiungere a suon di biglietti venduti. Per Palermo-Spezia ci si attende un’affluenza simile a quella di qualche settimana fa per l’esordio in Coppa Italia, per il futuro la società spera di poter recuperare qualche tifoso perduto con i risultati. Che la passione dei palermitani sia ormai sopita, però, è un dato di fatto. E oggi il Palermo chiude la peggior campagna abbonamenti dell’era Zamparini in linea con il pessimismo della vigilia“.