Continua a tenere banco l’inchiesta della Procura di Caltanissetta sul fallimento del Palermo. Giammarva e Sidoti adesso dovranno essere interrogati davanti al Pm che vorrà capire tantissime cose e potrebbe anche scoprire qualcosa che non è ancora uscito in questi giorni con la pubblicazione delle intercettazioni. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de ” Il Giornale di Sicilia”:
“Volevano coinvolgere l’avvocato all’albo nella difesa del Palermo sul caso Frosinone oppure nell’assistenza penale a Maurizio Zamparini, assieme a penalisti esperti o «mostri del diritto sportivo», come li definiva lo stesso Francesco Palazzolo. Ma lui, 30 anni, legale da gennaio, dopo aver avuto un minimo approccio declinò l’invito: non si sentiva all’altezza e quella presunta contropartita offerta al giudice Giuseppe Sidoti rimase lettera morta. L’inchiesta della Procura di Caltanissetta entra nel vivo, perché stamattina Sidoti e Giammarva saranno sentiti dal Gip Antonia Leone, che li ha sospesi per un anno, e ieri ha già sentito l’altro magistrato Fabrizio Anfuso. Pure per l’ex Gip è in ballo una sospensione dal servizio, chiesto dal Pm Pasciuti e su cui il giudice Leone potrà decidere. Anfuso ha risposto alle contestazioni che lo vedrebbero al centro di una serie di rivelazioni di segreti delle indagini, a proposito degli arresti domiciliari chiesti per Zamparini. Fughe di notizie che avrebbero permesso a Giammarva e Zamparini di studiare le mosse più opportune per evitare le misure cautelari. Anfuso ha dato i propri chiarimenti”.