“La prima pietra del nuovo Palermo, in attesa di completare l’operazione per il passaggio di proprietà da Zamparini a Baccaglini, passa dalla poltrona di direttore sportivo. Una figura che conosca bene la Serie B e abbia già maturato una certa esperienza nel creare squadre competitive per il torneo cadetto, che possa scegliere un allenatore con le stesse caratteristiche. Niente sorprese e niente nomi azzardati, ma allo stesso tempo niente ritorni al passato con pezzi da novanta per la categoria. Rino Foschi e Giorgio Perinetti, i direttori sportivi delle ultime due promozioni in massima serie, da questo punto di vista non rientrano nei piani di Paul Baccaglini. Il nuovo presidente vuole si una figura che conosca bene il campionato, ma anche un punto di rottura col passato. La prima pista porta ad Avellino, dove il ds Enzo De Vito sembra sempre più vicino a concludere la propria esperienza nel club irpino. Sei anni dopo aver iniziato la propria avventura con i «lupi», il quarantaduenne dirigente avellinese è pronto al salto in una società che punta apertamente alla promozione in massima serie. Un obiettivo solamente sfiorato con i biancoverdi, giunti ai playoff nella stagione 2014/15, senza però riuscire a centrarlo nelle due stagioni successive. Sarebbe potuto essere il coronamento di una carriera che lo ha visto diventare da giovanissimo un mago delle promozioni: dall’allora Lega Pro Seconda Divisione tino all’anticamera della Serie A, con un budget non certo da big del torneo cadetto. Quello che potrebbe trovare a Palermo, se i primi contatti avuti con la nuova dirigenza rosanero avranno seguito nelle prossime settimane. Al momento tra le parti c’è stato solamente un sondaggio, ma De Vito non ha intenzione di sciogliere immediatamente le riserve sul proprio futuro, anche a causa di un campionato in cui l’Avellino s’è trovato a lottare fino all’ultimo secondo evitare il baratro. Di sicuro c’è l’interesse da parte del Palermo, resta da capire quali saranno le intenzioni del dirigente per il proprio futuro. In seconda battuta, un altro nome passato in rassegna è quello di Domenico Teti, attuale direttore sportivo del Novara. Altro profilo giovane, ma con un’ampia conoscenza della categoria e dei giocatori da acquistare per creare un organico competitivo in Serie B. Di ben altra esperienza, invece, il profilo di Stefano Capozucca, attualmente in forza al Cagliari, ma in scadenza di contratto. Il suo nome è stato accostato al Palermo, ma al momento non sembrano esserci stati contatti tra le parti per discutere di una sua disponibilità a scendere di categoria. Una volta scelto il direttore sportivo, si passerà all’allenatore. Anche qui, l’identikit presenta due paletti: esperienza in Serie B e nessun legame col passato. una condizione, quest’ultima, che spegnerebbe in anticipo i sogni legati ai nomi di Iachini e Guidolin. Il nome in pole position rimane quello di Edy Reja, cercato già subito dopo l’esonero di Lopez per affidargli la squadra in questa fase finale della stagione. Se non dovesse concretizzarsi un accordo col tecnico friulano, le alternative portano i nomi di Mandorlini e Stellone“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.