“II dilemma a cui nessuno voleva dare risposta si e materializzato: quale Palermo senza Nestorovski. La squalifica del centravanti macedone costringerà Bortoluzzi a ridisegnare l’undici titolare senza la sua punta di diamante, senza l’unico giocatore ad aver preso parte a tutte le trentaquattro slide di campionato disputate finora. Solamente in Coppa Italia contro loì Spezia il capocannoniere dei rosa è rimasto in panchina per l’intera durata del match. Assenza pesante per un attacco che, fatta eccezione proprio per il bomber acquistato dall’lnter Zapresic, non ha un centravanti di ruolo a disposizione. Per questo motivo il tecnico sta studiando diverse alternative, cercando di attingere anche da quanto fatto in passato dai suoi predecessori. Perché se oggi l’assenza di Nestorovski sembra essere un problema irrisolvibile, ad inizio stagione era considerata addirittura I’ipotesi di partenza. Non a caso Ballardini si presentò all’esordio in campionato col macedone in panchina, preferendo schierare Balogh da centravanti nel match col Sassuolo. Giusto il tempo di accorgersi che l’ungherese, centimetri a parte, non ha granché da mettere a disposizione al centro dell’attacco. L’idea di «panchinare» Nestorovski venuta anche a De Zerbi, sin dal suo primo giorno a Palermo: l’ex allenatore del Foggia iniziò la sua avventura in rosanero con Diamanti «falso nove» nel match col Napoli, per poi riconvertirsi al culto del centravanti vero e ridare un po’ di riposo al macedone dopo due reti in due partite con Crotone e Atalanta. In casa con la Juventus il prescelto fu nuovamente Balogh, deludente nell’occasione, tanto da non essere più riproposto nel ruolo di prima punta. In alternative per domenica sono le stesse: Diamanti «falso nove» è stato provato la scorsa settimana in allenamento da Bortoluzzi, mentre Balogh per caratteristiche fisiche sembra essere la scelta più logica. Al momento, però, tutto sembra volgere per la prima versione. Un centravanti atipico per scardinare la difesa gialloblù, anche se con la conferma del 3-5-1-1 potrebbe non essere Diamanti l’elemento più avanzato. I due potrebbero giocare insieme senza pestarsi i piedi, col toscano alle spalle dell’ungherese, ma non da escludere una terza variante con Diamanti e Trajkovski a scambiarsi le posizioni. Tutte idee che Bortoluzzi proverà in questi giorni, con la certezza di voler ripartire dalla difesa a 3: quella che con la Fiorentina ha permesso a Fulignati di mantenere la porta inviolata e che il tecnico ha testato ancora una volta in questi primi giorni di preparazione verso la trasferta di Verona. La conferma di uno schieramento rodato e il primo passo per trovare un po’ di continuità, ma bisognerà vedere come verrà metabolizzata l’assenza di una punta di peso”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.