Giornale di Sicilia: “Di Marzio e Foschi nell’ombra, Tedino per il ruolo di allenatore”

“Di Zamparini si può dire tutto, ma che sia uno sprovveduto sarebbe un’inesattezza colossale. Perché un uomo che ha speso un trentennio nel calcio italiano, in tutte le categorie, sa benissimo come funzionano certe trattative. Lui stesso è stato in passato un “Baccaglini”, basti ricordare quando acquistò il Palermo nel 2002: due giorni prima di trovare l’accordo con Sensi aveva firmato un pre-contratto per l’acquisizione del Genoa, facendo saltare tutto in extremis e dando vita al “travaso” da Venezia verso la Sicilia. Che un accordo possa andare in fumo, dunque, è una prospettiva ben nota all’attuale patron del Palermo. Non a caso, Zamparini ha già pronte le precauzioni in caso di emergenza, prima, già resa nota al pubblico, la location del ritiro. A mali estremi, c’è la cara vecchia Bad Kleinkirchheim, residenza estiva dell’imprenditore friulano e ormai seconda casa dei colori rosanero. II patron ha prenotato per una decina di giorni l’hotel Pragant, confidando nell’utilità di una tale decisione anche in caso di cessione del club a Baccaglini. Il resto della preparazione potrebbe proseguire in Carinzia come altrove, ma a quel punto sarebbe discrezione dell’allenatore che verrà ad allenare il Palermo e non più solo di Zamparini. L’allenatore l’altro punto su cui l’ex presidente si è mosso con maggiore insistenza. Ben più di un direttore sportivo, figura di cui ha fatto a meno in gran parte delle ultime stagioni, è il tecnico l’urgenza principale per il proprietario del Palermo. Ci ha provato con Reja, che però non vuole tornare in panchina, poi ha cercato di spingere per lo stesso Reja nel ruolo di direttore tecnico con un suo sottoposto (Bollini) a svolgere il lavoro in campo. Opzione difficile, dato che Bollini virtualmente d’accordo con la Salernitana per rinnovare il contratto, ma non essendoci firme ed essendo Bollini attualmente impegnato in Polonia con la Rai, rimane uno spiraglio aperto. Nulla su cui sperare realmente, dato che la dirigenza della Salernitana non mette in dubbio la firma nei prossimi giorni da parte del tecnico. Sfumata di fatto l’opzione principale, Zamparini ha continuato ad affidarsi ai consigli dei soliti amici di sempre: Gianni Di Marzio in primis, coinvolto in prima persona anche negli incontri con Baccaglini, poi c’é Rino Foschi, col quale i contatti non sono mai cessati, nemmeno dopo l’addio turbolento dell’estate scorsa. Consigli che portano a nuovi nomi per la panchina: Tedino del Pordenone, che oggi scioglierà le proprie riserve sul futuro nel club friulano, oppure sorprendentemente un altro ritorno al passato. Perché Zamparini sembra disposto a fare un passo indietro e rivolgersi a lachini. E tanto per non perdere le abitudini, pare che abbia in mano due giovani romeni”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.