Giornale di Sicilia: “Di Marzio: «Dobbiamo pensare a rialzarci in fretta, contro la Juve possiamo tentare il colpaccio»”
“La cacciata di Novellino non inficerà il lavoro di Gianni Di Marzio. I due hanno vinto assieme al Venezia e sono legati da una grande amicizia. Ma il destino professionale dell’uno era indipendente da quello dell’altro. leri il fresco consigliere del presidente Zamparini – consultato dal patron nella notte fra domenica e lunedi – ha raggiunto in treno, partendo da Napoli, prima Brescia e poi Coccaglio. In serata il presidente rosanero ha presentato Di Marzio a Davide Ballardini, chiarendo le competenze del suo nuovo collaboratore, che non sono strettamente tecniche, ma di valutazione dell’organico, in chiave mercato. «ll mio lavoro prosegue – spiega Di Marzio, in treno, cercando di non alzare troppo la voce in uno scompartimento affollato – e mi sono già fatto qualche idea, dopo la rifinitura di sabato e la gara di domenica. Sono l’occhio di Zamparini quando il presidente non è accanto alla squadra e gli riferisco quotidianamente quanto vedo. Purtroppo con la Lazio la prestazione è stata disastrosa, ma bisogna pensare a rialzarsi in fretta. Gara impossibile contro la Juventus? Ce la giocheremo, in ricordo che un Lecce derelitto fece perdere lo scudetto alla Roma. Dipenderà dalla fame e dal carattere che, nel corso di questo campionato. sono venute a mancare spesso. Per me è una partita da ex? Alla Juve mi legano splendidi ricordi, per loro ho girato il mondo venticinque volte. Ma la cosa finisce lì». Di Marzio ha poi un’idea fissa, in controtendenza con il rendimento interno dei rosa in questo campionato. C’è da invertire la tendenza dei risultati casalinghi. E il gioco dovrebbe essere… fatto. «Al di là della sfida con i bianconeri (da ex per lui. che per alcuni anni ha curato lo scouting estero della Vecchia Signora. ndr) però puntualizza – la nostra salvezza passa dalle prossime tre partite interne. È inconcepibile avere perso nove volte allo stadio Barbera. sarebbero bastati tre, quattro pareggi per essere già a una minima distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. Fa rabbia, io nove partite interne forse le ho perse in venticinque anni di carriera. . . Umanamente mi spiace per Walter, ma un allenatore di calcio, specialmente a questi livelli, sa a che co- sa va incontro e si gioca le proprie chance. Non ero di certo la badante di Novellino…»”. Queste la prole di Gianni Di Marzio analizzate dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.