L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” parla del flop della prima giornata di campagna abbonamenti in cui sono stati stipulati meno di 100 rinnovi, dando voce a chi ha deciso di abbonarsi. Ecco un estratto: “Il deserto dopo neanche un’ora. La campagna abbonamenti del Palermo inizia con la più desolante delle scene: persino chi ha dato fiducia al club un anno fa, con prospettive non certo rosee sullo sfondo, ha gettato la spugna. Un dato sotto gli occhi di tutti nelle ultime partite dello scorso campionato, con il vuoto all’interno del «Barbera» e conseguenze facilmente prevedibili per la nuova stagione. Risultato: a cinque minuti dall’aper tura dei cancelli la coda è di venti persone, a porte aperte la cifra sale a 26 e quarantacinque minuti dopo arriva il silenzio. Neanche una persona in attesa, solo qualche «coraggioso» isolato presentatosi a distanza di tempo per sottoscrivere una nuova tessera stagionale. […]. Il vuoto che si è creato nel piazzale dello stadio nel primo giorno di campagna abbonamenti, però, va ben oltre le proteste della tifoseria organizzata. Chi ha marcato presenza in sede per confermare il proprio posto è nella maggior parte dei casi gente che ha seguito il Palermo negli anni pre-Zamparini, addirittura negli anni che hanno preceduto il fallimento della società, e che dunque di momenti critici sul piano calcistico ne ha vissuti tanti, anche peggiori di quello attuale. «Ci sono stati anni peggiori di questo – ammette Giuseppe Fontana, che ha rinnovato il proprio abbonamento in curva Nord -. Spero che quest’anno il Palermo riesca a tornare in Serie A e faccio un grosso in bocca al lupo alla squadra». Più fiducia nei giocatori, meno nella proprietà, sebbene la convinzione di uno Zamparini rivolto ai propri interessi non nasca solo in questi ultimi anni pieni di delusioni: «Lo dicevo ad un mio amico sin da quando era arrivato, che Zamparini qui avrebbe fatto solo i propri interessi. Comunque lo ringrazio per quanto fatto». Un senso di gratitudine al quale si accoda anche Michele Cusano, presente con la moglie Teresa, che però non si è abbonata: «Lo avevamo messo in chiaro sin dal matrimonio, il Palermo viene prima di ogni cosa», scherza il fedelissimo rosanero abbonato in curva Sud inferiore «sin dai tempi di Barbera», che ai suoi compagni di tifo vuole rivolgere un messaggio distensivo nei confronti del patron: «Zamparini ci sta ancora tenendo a galla, cerchiamo di venire allo stadio perché altrimenti sarebbe un peccato per una città come Palermo». Un appello che al momento non sembra avere seguito perché fra botteghino e online ieri sono state meno di un centinaio le tessere vendute.”.