“Il conto alla rovescia per il penultimo turno riguarda anche Udinese e Carpi, dirette concorrenti del Palermo. I friulani sono attesi a Bergamo, gli emiliani ospitano la Lazio e anche dall’epilogo di queste due partite può dipendere il destino di Sorrentino e compagni. ln Friuli c’è chi fa conti sportivamente…tragici. Alla penultima d’andata, vincendo contro l’Atalanta, i bianconeri avevano 24 punti, ben nove di sulla zona retrocessione. Adesso, alla vigilia della sfida con i bergamaschi, fa i conti con una classifica deficitaria nel girone di ritorno, con appena 14 punti fatti (come il Palermo) e la certezza di aver dilapidato un patrimonio che dava una certa sicurezza. De Canio cambierà qualcosa, dovendo fare a meno, in contemporanea di Felipe, Widmer, Di Natale e Armero; in difesa dovrebbero esserci le novità Domizzi e Wague, sulle fasce spazio a Edenilson e Adnan, in mediana Hallfredsson può relegare in panchina Fernandes, in avanti dovrebbe tornare Zapata. A Bergamo lo stadio dovrebbe essere pieno (Venduti quasi cinquemila biglietti) e i tifosi nerazzurri più caldi non hanno dimenticato un precedente bollente del 1998, quando l’Udinese di Zaccheroni mandò in Serie B proprio l’Atalanta, che aveva Mondonico in panchina. Sembra preistoria, ma calcio certe cose non si dimenticano mai…I biancorossi di Castori, contro la Lazio di Inzaghi junior, potrebbero rinunciare in difesa a uno dei loro elementi più l’ex rosa nero Zaccardo, per fare spazio a Letizia. A centrocampo scalpita Bianco e fra le linee entrambi dovrebbero tornare protagonisti dal primo minuto: sulle fasce fiducia quasi certa a Pasciuti e Di Gaudio, come a Mbakogu unico terminale offensivo. La speranza è che contro il Carpi, sia in palla e tonica come ha dimostrato qualche settimana fa in casa dei rosanero”. Questo scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.