“Un uomo del sud trapiantato a Trieste. La città giuliana dista solo qualche ora di aereo dalla Sardegna e dall’lnghilterra — le sue più recenti avventure calcistiche, anche dalla Sicilia, terra in cui ha già lavorato in passato e dove ora tornerà, sulla carta fino a giugno 2018, come da contratto firmato ieri. Nicola Salerno, sessantuno anni da compiere, uomo di lunghissimo corso nel calcio, ha già lavorato a più riprese nell’lsola, alla fine degli anni Ottanta haconquistato una storica promozione in Serie B con il Licata, alla fine dei Novanta fu tra gli artefici della risalita del Messina dai Dilettanti ai cadetti, prima dell’era Franza, e a Catania ha lavorato due stagioni a distanza di dieci anni, nel 2002/03 al 2012/13, sfiorando anche la qualificazione in Europa al secondo tentativo. Ora gli tocca il Palermo. Figlio di Ciccio Salerno, ex presidente del Matera calcio ed ex senatore democristiano (per alcuni mesi fu anche sottosegretario alla presidenza del Consiglio, quando il premier era Francesco Cossiga), il nuovo ds rosanero ha respirato calcio da sempre. Vive a Trieste da molti anni orrnai e proprio nel Nord-est si consolidato nel tempo il cordialissimo rapporto extra-calcistico con Zamparini e la sua famiglia, nata nell’ambito scolastico, nell’istituto frequentato dai rispettivi figli più giovani. Probabilmente le uniche titubanze che l’hanno frenato negli ultimi tempi — quando c’era da accettare la corte serratissima di Zamparini — sono legate al desiderio di non volere mescolare vita privata e professione, in modo da mettere a repentaglio legami personali di spessore. Adesso, però, la voglia di tornare a fare calcio ha avuto il sopravvento, prepotentemente, con una delle sfide più difficili della carriera. Salerno nel mirino del Palermo almeno dal 2014 (quando il ds in carica era Ceravolo) e ha resistito fino a ieri pomeriggio, dopo aver assaggiato anche il calcio inglese, al seguito di Cellino (per cui aveva lavorato in tre riprese a Cagliari) che l’ha voluto come ds del Leeds, in Championship: un’avventura sicuramente non fortunata, risultati alla mano. Nicola Salerno il quarto uomo mercato del Palermo in questa stagione, dopo Rino Foschi (ora al Cesena), Daniele Faggiano (finito al Parma) e Dario Simic, consulente di Zamparini con delega per il calciomercato, durato come un battito di ciglia; l’inesperienza ha fregato l’ex calciatore croato, il precipitare del Palermo in classifica non ha aiutato, e Zamparini ha alzato la cornetta per affidarsi all’amico Salerno, uomo d’esperienza alla Foschi, ma decisamente meno fumantino del romagnolo. In sede di mercato lo aspettano giorni caldissimi”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.