“Un addio dietro l’altro. Dal benservito dato a Roberto De Zerbi alle dimissioni di Daniele Faggiano, che all’indomani dell’ accordo tra Maurizio Zamparini e il nuovo allenatore Eugenio Corini ha chiesto al presidente del Palermo la risoluzione del contratto firmato in estate. Un triennale da quattrocentomila euro a stagione lasciato sul tavolo da parte del dirigente salentino, evidentemente in disaccordo con la politica del patron friulano per questioni relative non solamente alla scelta della guida tecnica. I «casting» per i successori di De Zerbi, anzi, hanno rappresentato una goccia in quel vaso fatto di decisione prese in totale autonomia e di situazioni in cui l’ormai prossimo ex ds rosanero ha messo la faccia a suo rischio e pericolo. Come quando, prima della partita con lo Spezia, ha rassicurato tutti sulla prosecuzione del rapporto con De Zerbi. Una presa di posizione che non ha trovato supporto nelle decisioni di Zamparini. I colloqui con Corini e Ballardini, ma anche le chiamate a De Biasi e ad altri possibili profili per il dopo De Zerbi, sono state fatte da Zamparini senza interpellare il direttore sportivo, ruolo del tutto scavalcato in una fase in cui la presenza di una figura di questo calibro sarebbe stata necessaria. Non che Faggiano sia stato tenuto all’oscuro delle decisioni del patron, ma di fatto non ha potuto partecipare attivamente alle scelte societarie. Quanto basta per mettere la parola fine alla propria avventura a Palermo dopo quattro mesi, anche se Zamparini appare piuttosto sorpreso dalla decisione dell’ ex dirigente del Trapani. «Ce ne stanno capitando di ogni tipo – questo il commento sconsolato del patron rosanero Faggiano mi ha chiesto la risoluzione del contratto, ha dei problemi pure lui, anche se non so di che natura. Vedremo nei prossimi giorni». La decisione di Faggiano sembra tale da non permettere passi indietro. Lo stesso Zamparini sembra rassegnato a dover lasciar andare il suo ds, di fronte alla richiesta di una risoluzione anticipata del contratto che lo lega al club di viale del Fante fino al 2019. In ogni caso l’addio al Palermo non dovrebbe portare ad un ritorno di fiamma in quel Trapani ancora alla ricerca di un direttore sportivo. […]”. Questo quanto spiega l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.