Giornale di Sicilia: “Da protagonista a dimenticato, Gnahoré vede la luce”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la situazione di Gnahoré, da relegato in panchina, adesso si prepara a tornare titolare. Ecco quanto si legge:
“Diciassette minuti e una chance, forse l’ultima, da sfruttare ad ogni costo. Non è stato un novembre semplice per Gnahoré, relegato in panchina dopo la disfatta casalinga col Novara, quasi fosse divenuto il colpevole della prima sconfitta stagionale del Palermo, ma da quel match non ha pitù trovato una maglia da titolare e, partendo sempre dalla panchina, ha visto il campo per poco più di un quarto d’ora. Due apparizioni in cinque gare, contro Pescara e Cremonese, ma l’impressione data da Tedino è quella di aver trovato in altri le caratteristiche giuste per dare equilibrio al suo centrocampo. Una retrocessione nelle gerarchie per la mezzala acquistata in estate dal Napoli è divenuta nel corso delle ultime settimane una riserva, nemmeno tanto di lusso, visto l’impiego avuto finora. Dai 75 minuti di media in sette partite (con le panchine di Ascoli e Frosinone) al dimenticatoio, con in mezzo quell’ora di gioco da dimenticare contro il Novara. Da lì è cambiato il Palermo e da lì Gnahoré è scivolato dietro nelle gerarchie, vedendosi preferire costantemente Murawski e Chochev in quella che, teoricamente, sarebbe la linea me-diana adatta a lui. Non è un mistero infatti che Tedino lo preferisca in un centrocampo a tre piuttosto che in una linea a due, ma l’ex Perugia ha perso terreno per l’exploit del polacco e la conferma del bulgaro, le cui prestazioni hanno subito una variazione in crescendo col ritorno nel ruolo di mezzala (trovando pure la via della rete). Davanti alla difesa ha sempre avuto altri compagni davanti a se, come Jajalo e Dawidowicz, e alla fine della fiera quei pochi minuti racimolati a gara in corso li ha giocati pure in posizioni non usuali, come da trequartista aggiunto per dare più fisicità in avanti. E dire che sembrava essere l’uomo destinato a far saltare le gerarchie nel centrocampo rosanero. Aveva iniziato dalla panchina nella sfida d’esordio contro lo Spezia, poi ha inanellato cinque presenze da titolare consecutive, con due assist e un gol, realizzato nella sfida casalinga giocata contro l’Empoli. Adesso che si prepara a ritrovare i galloni da titolare per i problemi di Murawski, dovrebbe avere attorno a se gli stessi compagni con cui a sceso in campo per quella sfida, una delle migliori giocate finora dal franco-ivoriano, pur con la macchia del rigore concesso nel recupero ai toscani. […]”.