Giornale di Sicilia: “Da Curkovic a Vlado Lemic. Ecco la nuova corte del Presidente…”
“Le dinamiche che hanno condotto all’annuncio di Schelotto sono riconducibili a un gruppo di lavoro internazionale che ha conquistato Zamparini – scrive oggi “Il Giornale di Sicilia” – una rete di contatti ed emissari, agenti ed intermediari che si muove nell’ombra. Grazie a loro il Palermo secondo Zamparini, può sedersi al tavolo delle big per dialogare a livelli prima insperati come Premier League e Liga. Un esempio? Le trattative per Campbell con l’Arsenal e Araujo del Las Palmas, sebbene sfumate hanno permesso ai rosa di misurarsi con il calcio che conta. In questo quadro di decisioni collettive, la figura del ds rischia di risultare superflua. C’è Manuel Gerolin al momento a ricoprire quel ruolo ma si muove più da capo osservatore e punto di raccordo dei consiglieri. La rivoluzione del consulente in casa rosanero è iniziata un anno fa, con l’acquisto di Mato Jajalo, vecchia conoscenza di Gerolin al Siena. Il croato, assistito dal manager Davor Curkovic, arrivò a parametro zero, riuscendo a rescindere un contratto con il Rijeka. Da allora le quotazioni di Kurkovic nel cuore di Zamparini sono cresciute esponenzialmente, tanto che l’agente ha portato altri due elementi in rosanero Trajkovski e Djurdjevic. Ancor più determinante è diventato il serbo Vlado Lemic, agente Fifa che frequenta jet-set del calcio mondiale e ha collaborato spesso col Chelsea, col Real e col Mendes, il procuratore di Mourinho e Ronaldo; è stato Lemic a far da ispiratore per l’arrivo di Schelotto. Anche il calabrese Giuseppe Riso manager di Cristante, è ormai in otti9mi rapporti con i colleghi slavi, e ha contatti con top club a cominciare dal City. Tra gli intermediari vicini a Zamparini non va dimenticato Gianluca Fiorini che ha permesso l’arrivo di Hiljemark dal PSE, quello recente di Arteaga e pur spendendosi tantissimo, ha sfiorato quello di Campbell dai Gunners. Una lista di figure, tutte in ottimi rapporti con Gerolin. Lo sapeva bene Iachini, che poco gradiva questa situazione. Lo sa bene anche Foschi…”