“Una sentenza attesa entro il weekend. La prima settimana di agosto diventa l’ennesima settimana decisiva sul caso Parma, quella in cui sia il Palermo che il club ducale attendono il verdetto da parte della Corte d’appello federale dopo la prima decisione emessa dal Tribunale federale nazionale: i cinque punti di penalizzazione per gli emiliani nel prossimo campionato di Serie A e i due anni di squalifica per Calaiò scontentano tutti, a partire dalla società di viale del Fante, che rimane aggrappata al ricorso per cercare di ribaltare la classifica della scorsa stagione e trovare cosi un’insperata promozione in extremis in Serie A. La decisione del Tribunale presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino, ovvero quella di non adottare una sanzione (afflittiva nei confronti del Parma non ravvisando l’afflittività della pena in caso di penalizzazione nello scorso cam-pionato), non è andata giù a Zamparini, cosi come il proscioglimento di Ceravolo, la cui posizione non è stata approfondita poiche il centravanti ha smarrito il cellulare con cui ha inviato un sms prima di Spezia-Parma all’ex compagno di squadra Masi. […]. Anche Ia dirigenza ducale ha deciso di appellarsi alla sentenza e spera di poter ridurre la pena per evitare di affrontare la prossima stagione in massima serie con un handicap troppo pesante. In massima serie, pare, vuole arrivarci il Palermo. Al posto del Parma o, in alternativa, del Frosinone, col quale la battaglia giudiziaria prosegue presso il Collegio di garanzia del Coni. Altra vicenda spinosa, giunta ormai alle battute conclusive, ma l’unico spiraglio reale per i rosanero arriva dalla Corte d’appello federale, chiamata a giudicare in secondo grado sul «caso Parma». L’attesa per il nuovo verdetto sarà breve: entro il week-end, a termini di regolamento federale, si saprà se il ricorso verra respinto o meno. Il Palermo aspetta, la Lega B pure: oggi si conoscerà la data di presentazione dei calendari, dopo il rinvio di pochi giorni fa”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.