“La scintilla da cercare anche nelle virgole. Un’avventura da vivere in apnea. La conoscenza della strada tortuosa da percorrere. La consapevolezza di quello che può dare Palermo come tifoseria. La certezza che ritornare e anche una questione di cuore. Eugenio Corini, nuovo tecnico rosanero, dice quello che pensa, di fronte all’avventura in panchina che sognava, e dice molte delle cose che calciatori e tifosi vogliono sentire, in primis che la salvezza non una chimera. Solleva spesso il sopracciglio sinistro e talvolta accarezza la narice destra con un indice, parla con voce chiara e con le doti dialettiche che gli sono riconosciute. “Quando si parla di Palermo città e squadra — ammette — per me è qualcosa di più. Quando il presidente mi ha chiamato per l’incontro ho accettato senza saper cosa potesse venir fuori. Ho visto in lui le motivazioni giuste che servono per salvarsi. Ho un contratto per questi sette mesi e un rinnovo automatico in caso di salvezza, non aveva senso chiedere un accordo fino al 2018. Screzi in passato con Zamparini. Abbiamo sempre avuto un rapporto franco e diretto. Nella vita tutto va avanti, fermarsi a ciò che è successo ha poco senso. Qui inizia un’altra avventura, il mio compito quello di cercare nelle virgole ciò che serve per la svolta». […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.