“Toccata e fuga al Palazzo di giustizia e secondo appuntamento già fissato. L’udienza legata all’istanza di fallimento che la Procura ha presentato ai danni del Palermo Calcio è stata rinviata a sabato 16, dopo che i legali del club rosanero hanno la loro memoria difensiva. La società di viale del Fante passa dunque al contrattacco e si affida ai suoi consulenti per dimostrare l’infondatezza delle accuse di insolvenza. Non è durato nemmeno mezz’ora l’incontro tra Giammarva e i sostituti procuratori Francesca Dessì e Andrea Fusco, i quali hanno richiesto di poter analizzare in maniera più approfondita le carte presentate dai legali del club rosanero. Nel dossier è presente una contro-perizia che scagionerebbe la società da ogni sospetto. Il Palermo si è affidato alla consulenza dei commercialisti Nicola Ribolla e Corrado Ferriani per ribadire la propria versione dei fatti. Il documento prodotto dai due commercialisti è il cavallo di battaglia dei legali del Palermo per giungere al rigetto dell’istanza di fallimento. Ci vorrà ancora qualche giorno di attesa per poter discutere nuovamente nell’udienza di metà dicembre. Intanto Giammarva non nega il proprio ottimismo all’uscita dall’aula: «Siamo sereni e abbiamo fiducia nella magistratura». Il giudice delegato Giuseppe Sidoti ha quindi dato una settimana a di tempo alla Procura per analizzare la risposta del Palermo. Porebbe inoltre essere nominato un collegio peritale per valutare i documenti di entrambe le parti. L’appuntamento in Tribunale è rimandato a sabato 16. Da un lato c’è la serenità del Palermo, che continua a professarsi sicuro dei propri conti, mentre dall’altro ci sono le valutazioni della Procura, secondo cui il club avrebbe 62,9 milioni di debiti tra i suoi creditori”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.