L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle precedenti sessioni di calciomercato invernale che hanno portato in rosanero calciatori poco utilizzati e spesso non convincenti. Ecco quanto riportato: “Come l’anno scorso o come l’anno prima? Nel dubbio, è meglio che il mese di gennaio per il Palermo segni una tendenza opposta rispetto agli anni precedenti. La strada intrapresa lascia pensare ad un sentiero molto simile a quello di dodici mesi fa, con l’addio di un difensore titolare senza un rimpiazzo vero e proprio all’orizzonte. Lo scorso anno toccò a Cionek, adesso è la volta di Struna, che ha già fatto le valigie in direzione Houston. Non sono attesi rinforzi in quel ruolo […]. Il polacco lasciò Palermo e al suo posto arrivò Fiore, italo-belga praticamente inutilizzato dallo Standard Liegi che in rosanero giocò giusto qualche minuto prima di andare all’Imolese in estate. Moreo che per i primi sei mesi in Sicilia è stato un oggetto misterioso, fino all’exploit di questa stagione, nella quale si sta rivelando essere una pedina importantissima nello scacchiere tattico di Stellone. Un anno fa, invece, andò a rimpiazzare il partente Monachello, che salutò Palermo con un gol all’attivo. Il Palermo lasciò andare anche Embalo a gennaio, senza trovare un sostituto. […] Storie di un anno fa che mai potranno raggiungere i disastri del gennaio 2017, il mese in cui il Palermo lasciò andar via Quaison, sostituendolo con Silva. Salutò Hiljemark senza rimpianti, ma anche senza rimpiazzi, in difesa prese Sunjic grazie al solito giro di procuratori dell’est. […] La storia degli acquisti inutili a gennaio aveva già provocato risvolti pesanti nel 2016: Cristante, Balogh, Posavec, Arteaga e Cionek, quest’ultimo l’unico ad essersi mostrato utile alla causa, seppur solamente nelle partite finali. Tre annate in cui la sessione invernale di mercato, per il Palermo ha avuto come unico risultato quello di indebolire la rosa, cedendo pezzi importanti dell’organico einserendo giocatori dalla dubbia utilità. […].