Giornale di Sicilia: “Closing: c’è la svolta. Baccaglini e il suo gruppo vicini alla chiusura. Se salta anche oggi…”
“La data dell’ultimatum si avvicina. Closing o tutto nuovamente in discussione: il futuro del Palermo si decide in questo weekend e già oggi potrebbero arrivare segnali di svolta sull’asse Zamparini-Baccaglini. II patron friulano non ha in programma incontri con il futuro acquirente, ma dopo aver attraversato una fase burrascosa della trattativa sembra essere tornata la quiete. Un affare che entrambi intendono portare a termine senza esagerare con i ritardi, stavolta con la consapevolezza di dover attendere il semaforo verde dalle banche prima di fare proclami. Un via libera che ancora non arriva e potrebbe non arrivare in tempi immediati, almeno non cosi in fretta da permettere a Baccaglini di ufficializzare il passaggio di proprieta entro la fine di questa settimana. Una prospettiva già messa in preventivo dall’attuale presidente del club rosanero, che lunedi scorso aveva chiesto ancora una decina di giorni per completare l’operazione. Troppi, almeno per rientrare nelle tempistiche richieste. Ancor di più se si considera che già da oltre tre settimane si conosce il nome della società che diverrà controllante del Palermo. A proposito della YW&F Global Limited: tra una settimana Ia futura «proprietaria» del club rosa-nero compirà un mese di vita, ma di fatto non esiste alcuna traccia sui registri commerciali in Italia e nel Regno Unito. Sostanzialmente come se Baccaglini avesse indicato a Zamparini il nome della società attraverso cui formalizzare l’acquisto delle quote, senza però costituirla, in attesa di definire I’affare per intero. Dall’annuncio della nuova controllante ad oggi sono passati ventidue giorni di dubbi e scintille. QuelIe causate dagli «scontri» tra Ie due parti, o meglio tra i rappresentanti legali che stanno portando avanti la trattativa, II prolungarsi dei tempi ha causato un nervosismo fisiologico, tale da creare una sorta di guerra fredda in seno ai negoziati. Dopo settimane di ottimismo congiunto, i ripetuti rinvii ad un closing apparentemente già scritto hanno reso I’affare pii complicato del previsto. In più, come se non bastasse, il campo ha creato altre frizioni. Da un Iato Zamparini ha continuato a far sentire Ia propria voce a Bortoluzzi, pur non essendo più parte della dirigenza del Palermo. Dall’altro Baccaglini vuole voltare pagina col passato e avviare un nuovo corso per una squadra condannata a ripartire dalla Serie B. Spigolature da smussare, anche in fretta. Perché al di della trattativa per l’acquisto dell’intero pacchetto azionario del Palermo, in ballo una serie di investi- menti che va oltre il calcio e il club rosanero. Per questo, pur avendo passato una fase non certo idilliaca, sia Zamparini che Baccaglini hanno l’intenzione di andare fino in fondo nell’operazione. Nella giornata di ieri, in tal senso, ha ridato un po’ di ottimismo per via di un’inaspettata accelerata con Ie banche. L’istituto di credito britannico incaricato da Baccaglini di seguire l’affare ha compiuto passi avanti nella raccolta dei documenti necessari per avviare il closing dopo Ia visita di una settimana fa per ottenere da Zamparini la documentazione mancante, dunque, la banca inglese che sta gestendo la trattativa ha ottenuto altro materiale utile per mettere Ia parola fine ad una telenovela che dura già da più di due mesi. L’ottimismo, seppur con moderazione, non manca. Rimane da capire se e come verrà concessa a Baccaglini la possi- bilità di sforare i tempi concordati in ultima istanza, ovvero entro il termine di questa settimana. Non mettendo tutto nero su bianco nella giornata di oggi, servirebbe un miracolo per chiudere l’affare prima di lunedi. Tutto per la ben nota questione relativa ai tempi bancari e ai week-end, motivo per cui una transazione internazionale di tale portata non potrebbe essere conclusa né domani, né domenica. Un problema che Baccaglini, scottato dal mancato arrivo al traguardo del 30 aprile, non ha certo dimenticato di prendere in considerazione. […]”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.