Sembrava tutto fatto per il passaggio di mano del Palermo da Zamparini al misterioso fondo quotato in borsa ma adesso tutto può slittare o addirittura saltare a causa di Alyssa. Di seguito un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” proprio su questo argomento:
“Il fondo londinese è quotato in borsa e deve sottostare ai controlli degli organi di vigilanza, che non possono certo far passare in cavalleria le motivazioni del tribunale del Riesame sulla richiesta degli arresti domiciliari a Zamparini. Le comunicazioni tra le parti continuano via email, motivo per cui la riunione prevista in settimana appare destinata a saltare. Questo perché gli emissari del fondo vogliono avere alcuni aspetti prima di procedere. A questo si aggiunge il peso reale dell’operazione. Perché tutto ruota attorno alla holding a cui è stata ceduta Mepal (con essa anche il marchio), sia in ambito giudiziario che nella trattativa. Per il Riesame «non esiste alcuna Alyssa che si determina a pagare» ma «è Zamparini a decidere, allo scopo di condizionare le valutazioni dei consulenti d’ufficio, l’operazione di parziale pagamento del debito, attingendo a risorse che nulla hanno a che fare con Alyssa»”.