“Il Palermo regge un tempo e rilancia una piccola Sampdoria che in casa non vinceva da due mesi. La terzultima posizione resta a quattro punti ma da Genova è arrivata puntuale la conferma che con Iachini o con Ballardini questa squadra farà fattica a guadagnarsi la salvezza. Perché una squadra giovanissima e soprattutto con pochissimi giocatori in grado di cambiare il corso di una partita. E tutte le fitche davanti poi si pagano in difesa. Anche ieri contro una delle retroguardie più fragili del campionato il Palermo non ha concluso a rete praticamente mai. O meglio, gli unici veri tiri contro la porta di Viviano sono arrivati sul finale. Prima Trajkovski, poi Lazaar, in entrambi i casi l’ex portiere rosa ha parato, ma la partita era quasi finita e il pubblico del Ferraris era in festa. Fino a quel momento tutto il movimento, le buone trame in mezzo al campo e gli schemi di Ballardini non avevano prodotto nulla. Il solo Gilardino era stato stritolato da Regini e Moisander e Vazquez partendo da lontano non era mai arrivato in area avversaria. Di questo passo il gol sarà sempre una grande impresa, nelle cinque gare della gestione Ballardini ben tre volte il Palermo non è riuscito a segnare, nonostante un atteggiamento non certo rinucniatario. Ma ci chiediamo, chi dovrebbe segnare? Possiamo sempre sperare in Goldaniga. La gara di Genova a nostro avviso ha confermato che al Palermo non serve un gioco, ma servono i giocatori […]”. Questa l’analisi condotta da “Il Giornale di Sicilia” in merito al match perso ieri dal Palermo contro la Sampdoria.