Giornale di Sicilia: “Caro Lazaar, il talento da solo non basta”
Attraverso una lettera scritta, l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha così parlato ad Achraf Lazaar: “Caro Lazaar, domenica contro il Torino lei sarà assente per squalifica e sostituirla sarà un problema, perché nel roster del Palermo non esiste un altro difensore mancino. Potrebbe giocare Pezzella, ma potrebbero adattarsi anche i destri Morganella e Rispoli. Certo, lei per vari motivi è uno di quei giorni che dovrebbe evitare di farsi squalificare. Non ha un ricambio naturale in organico ed è tra i pochi in questa squadra ad avere talento. Ma non è dell’espulsione di domenica che vorrei parlare, anche perché rivedendo le due ammonizione almeno una, la prima, non c’era. Vorrei dirle invece che lei sta sciupando una stagione, e a ventiquattro anni può costare caro. Certo, potrebbe obiettare che non è facile crescere quando si cambiano allenatori e moduli. Tanto che lei i migliori progressi li ha compiuti nel periodo di stabilità con Iachini. Ma non cominciò bene neanche con Iachini, qualcuno lo attribuisce alle distrazioni del mercato. Ma noi non crediamo alle favolose offerte del Monaco, la scorsa estate Zamparini aveva disperato bisogno di soldi e l’avrebbe portata nel Principato sulle spalle se davvero avesse avuto una buona offerta. Quello che fa maggiormente rabbia è che lei avrebbe tutto per diventare uno dei migliori specialisti nel ruolo in Italia. Corsa, cambio di passo, dribbling stretto, conclusione dalla distanza. Tutte cose che lei potrebbe tranquillamente fare perché il dio del calcio gli ha fornito quello che invece non si può imparare, la qualità. Lei la possiede e non la sciupi per indolenza o per narcisismo, ne va della sua carriera. Ne va anche della salvezza del Palermo, perché il campionato è ancora lungo e senza l’apporto dei giocatori che possano fare la differenza tutto potrà risultare più difficile. Le auguriamo che in questi ultimi tre mesi di campionato possa ritrovare lo smalto e la concretezza dei giorni migliori, per il bene suo e soprattutto del Palermo”.