“Marcello Carli, nome che trova il beneplacito di tutti per ciò che riguarda la poltrona di direttore sportivo, vuole garanzie sulla nuova società. Non vuole interferenze e sa benissimo che una presenza attiva di Zamparini non sarebbe l’ideale né per il suo carattere, né per il suo modo di intendere il lavoro da dirigente. Carli vuole infatti libertà d’azione e di scelta, anche per figure su cui Zamparini non è solito de legare, come quella dell’allenatore. Se non si risolve in fretta il nodo closing il dirigente toscano valuterà altre strade. E a quel punto a Baccaglini non resterà altro che sperare in una permanenza di Dario Baccin, il cui contratto scade fra tre settimane. II presidente ha già contattato l’attuale responsabile del settore giovanile, che però ha pubblicamente espresso il proprio disappunto per il dilungarsi dei tempi sulle questioni interne al club. Questioni divenute urgenti in questi giorni, come ribadito dallo stesso Zamparini, che avallerebbe una promozione dal vivaio alla prima squadra di Baccin, cosa già fatta nella stagione 2014/15. Perso il treno Juventus, a Baccin rimane solo l’opzione Inter, che però con Sabatini non darebbe un ruolo di rilievo al dirigente rosanero, il quale dal canto suo spingerebbe per una permanenza in Sicilia. A quel punto la scala gerarchica della dirigenza potrebbe muoversi in toto, con Sandro Porchia promosso a sua volta come responsabile del settore giovanile. Anche lui, però, è in scadenza di contratto a fine giugno, dunque i tempi rimangono strettissimi. Un countdown che di fatto porterà tutto fino a giorno 30, data in cui il Palermo dovrà presentarsi con l’iscrizione in mano, con i nuovi contratti per i dirigenti e possibilmente con un nuovo proprietario, visto che in quel giorno si chiuderà il bilancio relativo all’esercizio 2016/17, Volente o nolente, il 10 luglio il Palermo volterà pagina e affronterà un nuovo capitolo della sua storia. Con un ruolo ancora da definire per Zamparini, che non è riuscito a «regalarsi» la cessione della società in tempo per il suo compleanno. II cordone ombelicale col Palermo resta, cosi come il connubio con Baccaglini che insieme «all’intera famiglia rosanero rivolgono a Maurizio Zamparini i più affettuosi e sinceri auguri nel giorno del suo 76′ compleanno», messaggio pubblicato sul sito ufficiale del club di viale del Fante. Un club che non vede più l’imprenditore friulano come presidente, ma «solo» come proprietario. Un proprietario dal potere decisionale ancora indecifrabile, soprattutto dopo la costituzione del comitato di cogestione che sta guidando la fase di transizione di queste settimane. Nella creazione di quella che sarà la nuova società, però, la sua mano continua ad essere presente, anche solo come consulente. E cosi sarà finché la trattativa per l’acquisto del cento per cento delle quote non andrà a buon fine. Sempre che ci vada…”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.