L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la solidità difensiva mostrata ancora una volta dal Palermo nel match pareggiato sabato contro lo Spezia. Ecco quanto si legge:
“L’anno nuovo inizia come ormai consuetudine senza vincere, cosa che in trasferta non accade ormai da trentacinque anni, ma con l’ennesima certezza sulla solidità difensiva del Palermo. La migliore della Serie B, con sole diciassette reti subite, ma anche la più continua per rendimento. Non a caso la squadra di Tedino ha chiuso senza subire reti esattamente metà delle partite giocate finora undici su ventidue, una percentuale di «clean sheen» pari al cinquanta per cento, a riprova di come il reparto arretrato sia di una compattezza unica nel suo genere tra i cadetti. Nemmeno la cessione di Cionek è riuscita a far rallentare un sistema di ingranaggi ben oliato, nel quale tutti sanno alla perfezione cosa fare. E cosi, perso un pezzo, ne subentra un altro consapevole di tutto quel che serve per chiudere le serrature li dietro: si visto tante volte con Szyminski, titolare part time del girone d’andata, ma si è visto anche a La Spezia con Dawidowciz, che è tornato in difcsa dopo essersi disimpegnato da centrocampista e che ha dimostrato di essere all’altezza di svolgere ottimamente anche quel ruolo. I meccanismi, dunque, funzionano. E funzionano anche a prescindere da chi pare, dato che sia Posavec che Pomini hanno la stessa percentuale di partite senza reti subite (otto su sedici per il croato, tre su sei per l’ex Sassuolo). Con lo Spezia è arrivata l’undicesima partita a rete inviolata e per il Palermo si tratta di un primato, perché nessuno in tutta la Serie B è riuscito a mantenere immacolata la propria porta per cosi tante partite. Parma e Spezia ci si avvicinano, con dieci gare a testa senza subire reti, ma entrambe hanno avuto lo sprint solamente nelle ultime settimane. Quelle in cui il Palermo è stato bravo a rispondere colpo su colpo, chiudendo col proprio portiere imbattuto ben cinque delle ultime sei sfide, portando a casa la bellezza di dodici punti. Una media di due punti a partita, subendo gol solamente a Cesena, in una fase della stagione dove pausa e cambiamenti sul mercato potrebbero cambiare la geografia (e la classifica) di un torneo mai cosi completo, specialmente nelle posizioni in testa. E nel momento delle difficoltà, il Palermo ha costruito la sua scalata verso la vetta sulla fesa: impenetrabile e granitica, meno battuta di tutto il torneo dopo ventidue partite. […]”.