Giornale di Sicilia: “Brignoli, «Palermo, ti porto in serie A»”
Alberto Brignoli nella giornata di ieri è stato presentato ufficialmente alla stampa. L’estremo difensore rosanero ha voglia di dimostrare il suo valore e far tornare in serie A il Palermo. Di seguito un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”:
“La sfida più grande della carriera. Quella di vincere un campionato gli è sfuggito di mano due ani fa e tornare in serie A dove ha fatto la storia, chiudendo però con una retrocessione. «A me piacciono le sfide» è così che Brignoli si presenta da nuovo calciatore del Palermo dopo sei giorni di attesa in quel di Sappada. Si è allenato con un nullaosta concesso giornalmente dalla Juventus , «ma non ci sono stati problemi», tant’è che oggi scenderà in campo per la seconda amichevole dei rosa: «C’è sicuramente l’emozione del debutto e ci deve essere, un po’ di tensione è sempre necessaria, così come una percentuale di paura di sbagliare, che ti tiene sempre concentrato. Fa parte del nostro lavoro, è ormai consuetudine». Sarà la prima tappa di un’avventura che segna la rottura di un cordone ombelicale che per anni l’ha tenuto legato alla Juventus: «Per me è stato il coronamento di un sogno. Per giocare lì però devi essere tra i migliori al mondo e non lo sono». Consapevolezza prima di tutto,. Senza affetto sminuire la chance che gli si presenta davanti con la maglia del Palermo. Un contratto di tre anni e un obiettivo chiaro a tutti sin dall’inizio: «Sono felicissimo di trovarmi qui, in una piazza importante e con un grande stimolo. Sei obbligato a provare a vincere, per me questo è sentirsi vivo». Una questione di sfide, quelle che Brignoli cerca sempre di affrontare con lo spirito di chi vuole sempre migliorarsi: «Sono un portiere cresciuto dal niente, ho fatto tutte le categorie: è sempre stato un percorso a crescere. Prima di arrivare alla Samp ho fatto più di 200 presenze tra serie C e serie B, in Spagna al Leganes non mi è stata data l’opportunità di dimostrare quel che potevo dare e a Perugia ho accettato una grande sfida». Poi Benevento, con un gol da copertina al Milan: «Tutto bello, sì, ma anche molto enfatizzato». Non vuole essere ricordato come portiere goleador. Anzi «spero i tifosi siano contenti del ragazzo e del portiere che è la cosa principale. Però non è facile fare sempre bene, per la mia esperienza sono cresciuto tantissimo quando ho avuto delle difficoltà. Non mi auguro di passarne, ma se dovessero esserci spero di prendere qualcosa di positivo dalle critiche. Poi si vedrà»”.