“Dunque, grazie a Maurizio Zamparini abbiamo scoperto che gli ultra della curva nord sono rappresentanti della sinistra antagonista e che il 98% dei palermitani ama profondamente il patron friulano. Il quale, però, prudentemente, temendo di venire travolto da tanto affetto, non mette piede in città da mesi. Quello che ha detto Zamparini in questi giorni è l’esempio più evidente e doloroso di come il padrone del Palermo viva in una dimensione lontanissima dalla realtà di questa città. Anzi dalla realtà in assoluto. I fatti a nostro parere sono chiari. Dopo una retrocessione umiliante e causata unicamente dalle scelte di Zamparini il Palermo, con i 25 milioni di sostegno dalla Lega, avrebbe il dovere di tornare in A. Puntando su personalità di spicco. A marzo di parlava di Ranieri, ad aprile di Reja e Guidolin, a maggio di lachini ed Oddo, a giugno è arrivato Tedino. Come De Zerbi definito il “mio Sarri”. Niente da dire su Tedino, ma il profilo non proprio di prima fascia. […]”. Questo quanto scritto da Carlo Brandaleone su “Il Giornale di Sicilia”.