Giornale di Sicilia, Brandaleone: “Zamparini non riesce a rinunciare al suo giocattolo. Baccaglini e Cascio…”
“In tutto questo Baccaglini è sparito. Dopo avere promesso, mari, monti, fiumi e ponti, non si fa vedere da mesi. Sembra che debba incontrare Orlando per parlare di stadio. Certo questa l’urgenza. Ma prima dovrà dare i soldi a Zamparini, che lo ha già messo all’angolo. Siamo a fine giugno e del closing non c’è traccia, lo stesso patron, in uno dei suoi innumerevoli interventi di questi giorni, ha ammesso che potrebbe richiamare Frank Cascio qualora le cose dovessero andare male. Quel Cascio che aveva messo alla porta. Non avanziamo teorie che potrebbero essere smentite ma pensate che alla vigilia di un passaggio di proprietà da decine di milioni Baccaglini avrebbe lasciato che Zamparini mettesse sotto contratto Tedino e Lupo? L ‘unica cosa vera che Zamparini dice che vuole vendere. Non ce la fa più, assediato dai creditori e la sua famiglia vuole fortemente che venda. Lui rinuncerebbe pure al suo giocattolo ma non riesce a farlo. Perché entrare nel calcio é facilissimo, uscirne è molto difficile. Tanto più se il club da vendere è una scatola vuota, anzi piena solo di debiti. Dunque oggi non esistono alternative a Zamparini. Ecco il vero problema, l’abbraccio disperato quanto indissolubile tra soggetti (Zamparini e la citta di Palermo) che non si sopportano più: costretti a stare insieme per interesse come nei peggiori matrimoni”. Questo quanto scritto da Carlo Brandaleone su “Il Giornale di Sicilia”.