L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la situazione dell’attacco rosanero. Ecco quanto scritto da Carlo Brandaleone:
“Una grande ammucchiata e non ricordiamo un campionato di B tante indecifrabile. Tutte lì in pochi punti, per cui oggi a difficile capire quanto siano le squadre forti e quali siano le deboli. Al di la del blasone. I rosa vantano la migliore difesa del campionato e sono gli unici imbattuti, ma sono tra le cinque squadre che non hanno mai vinto in trasferta e detengono il record negativo di reti fuori casa, una sola in quattro partite. Dunque, le contraddizioni sono forti, questo torneo e un rebus a ventidue incognite e ci sembra di potere dire una cosa. Nessuna tra le tre retrocesse, che avrebbe potuto fare grandi cose grazie al paracadute), (25 milioni ciascuno a Palermo ed Empoli, 10 milioni al Pescara) si è attrezzata per dominare il campionato. Eppure tutte e tre sono partite in condizioni di estremo vantaggio sulle altre. II Palermo, lo dicono i numeri, è forte in difesa e debole in attacco. Solo sette squadre hanno segnato meno dei rosa. Sorpresa? Non diremmo proprio. Anzi, ci sarebbe sorpreso il contrario. In difesa Tedino può contare su giocatori di grande esperienza come Bellusci, Struna, Cionek, Rispoli e Morganella. Il reparto è stato attrezzato per vincere il campionato e se giocherà Pomini potrà solo migliorare. In attacco il solo Nestorovski ha sul suo curriculum stagioni importanti. La Gumina prima di quest’anno aveva fatto un gol con la Ternana, Trajkovski prima di questa stagione, nei due anni in rosa, aveva segnato quattro gol, Monachello in Italia ha segnato otto gol net Lanciano e due col Bari. Perché dunque – ripetiamo – sorprendersi se oggi ii Palermo non riesce a trovare la via del gol? […]”.