“I sette punti conquisrari dal Palermo nelle ultime tre partite non ci incantano. E non cambiano la nostra opinione sul valore di quesra squadra: come dice la classifica é la piü scarsa del campionato dopo il Pescara. Diciamo che nelle ultimetregiornateé andata bene. Errori come quello di Lamanna non capitano tutte le settimane e partite come quella di Palermo contro la Fiorentina difficilmente ne giocherà ancora. Dunque togliamoci dalla testa la teoria del risveglio tardivo. Questa squadra per come è stata costruita mai si sarebbe potuta salvare. […] Da dove ripartire? Si sprecano i nom i degli allenatori e dei direttori sportivi. Ma va detto chiaramente che un buon allenatore non firmerà mai un continuo con un club che non offre garanzie. Dunque il castello si costruisce dalle fondamenta. Sognare Guidolin, Delio Rossi, Ranieri etc. non ha alcun senso se prima non si conoscerà chiaramenre la forza economica del club rosanero. Ad oggi indecifrabile per via di una trattativa confusa. […]. In attesa di capire quale sari la «natura» del nuovo Palermo e se Baccaglini sarà solo un alter ego di Zamparini opportuno in effetti iniziare a chiedersi chi degli attuali rosa potrebbe essere utile. Pochi tra questi possono giocare in B. Preliminarmente cercheremmo di cedere o piazzare sul mercato tutti i giocatori che appartengono alle «scuderie» balcaniche riconducibili a Curkovic e Lemic. Nestorovski compreso. Niente di personale, ma fin quando il Palermo li avrà in organico l’ombra di Zamparini aleggerà sul club. Dunque, se avessimo la facoltà cederemmo tutta questa cricca. Proveremo a tenere certamente Rispoli, Cionek, Aleesami e faremmo un pensierino a Gazzi, che è un serio professionista. […]”. Questo quanto scritto da “Il Giornale di Sicilia”.