“Dunque Diego Lopez resta al timone e gli toccherà provare nell’impresa più ardua per un essere umano: resuscitare i moribondi. In molti tra i fans intervenuti al «Bar dello Sport” hanno puntato il dito sul tecnico, rilevando il fatto che non sia riuscito a cambiare mentalità alla squadra. Fosse solo questione di mentalità! Bisognerebbe cambiare anche i piedi di molti rosa, perché a nostro parere tutti i problemi fisici e mentali nascono dalla miseria della cifra tecnica globale. Lopez confuso. Un giorno giura che non giocherà mai con la difesa a 3 il giorno dopo fa il contrario. Continua ad alternare tutti in attacco e in difesa, fa pretattica perfino sul portiere da impiegare e persevera su un giocatore che mai dovrebbe giocare in A come A proposito di portieri: Marco D’Angelo rimprovera al tecnico l’impiego di Posavec (che dopo le papere di Torino ha quasi paura ad uscire dai pali) ma con Fulignati non sarebbe stato diverso e poi nessuno dovrà mai dire che il Palermo è andato in B per colpa di Fulignati, del tutto incolpevole ed estraneo a questo scempio. Ci chiediamo chi può tirare fuori il Palermo da questi guai. Lo scorso anno furono gli anziani, schierati da Ballardini a dispetto del diktat di Zamparini. Peccato che oggi gli anziani non ci siano. L’unico giocatore a cui chiedere di più è Diamanti e non a caso Lopez l’ha schierato domenica titolare dopo averlo ignorato regolarmente. Folgorazione. Quando tornerà disponibile Diamanti – se ci sarà ancora il tempo – potrebbe dare qualcosa, ma se giocherà vicino alla porta. Da seconda punta, attorno al perimetro dell’area avversaria, dove può sfruttare la rapidità nel dribbling e la capacità di servire un assist. Perché Diamanti non può giocare a tutto campo, come avrebbe detto Gigliola Cinguetti: non ha più l’età”. Questo quanto scritto da Carlo Brandaleone su “Il Giornale di Sicilia”.