Giornale di Sicilia, Brandaleone: “La rivoluzione di Stellone non è piaciuta. Cambiare sempre…”

Attraverso l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” il giornalista palermitano Carlo Brandaleone scrive della rivoluzione tattica di Stellone vista contro il Venezia. Ecco quanto si legge:

“La rivoluzione di Stellone non è piaciuta a tutti e soprattutto non ha portato la terza victoria di fila. Ma a nostro parere la questione non riguarda tanto i cambi proposti dal tecnico, i sei volti nuovi di venerdi sera nella fomiazione iniziale rispetto a quella di Lecce. Venerdi Stellone non ha mandato in campo novellini (parliamo di Puscas, Trajkovski, Haas, Salvi, Aleesami e Fiordilino), ma acclarati punti di forza di questa squadra. Nessuno tra i rosa oggi può considerarsi indispensabile, il calendario propone tre partite in otto giorni e l’organico offre alternative in tutti i ruoli. Il processo di crescita passa però da una identitb tattica che oggi il Palermo non ha, e che lo stesso tecnico rosa sta cercando alternando i vari moduli. Contro il Crotone è partito con la difesa a quattro per poi passare alla difesa a tre. Contro il Lecce ha cominciato con la difesa a tre per passare nel finale alla difesa a quattro. Contro il Venezia è tornato alla difesa a quattro. Insomma, tre partite diverse alla ricerca del migliore assetto. Una squadra forte deve sapere giocare in più modi, ovvio. Ma cambiare sistema di gioco tutte le settimane non ci sembra una strada vincente. Un modulo di base ci vuole, occorrono riferimenti tattici e una idea di calcio a cui poi applicare gli schemi, anche alternando gli interpreti.[…]”.

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Redazione Ilovepalermocalcio