“C’era un Fantasma che sabato si aggirava a bordo campo, mentre il Palermo giocava la sua migliore partita stagionale. Un «Fantasma» discreto, deluso, ma anche compiaciuto per la prestazione dei giocatori che aveva portato in maglia rosa e che stavano facendo molto bene. Era il fantasma di Fabio Lupo, esonerato da Zamparini dopo le tre sconfitte di fila a febbraio con motivazioni risibili. (Era troppo persona perbene), disse il patron spiegando l’allontanamento del direttore sportive. Perché forse Valoti non lo è? Noi lo ricordiamo da calciatore garbato e gentile. «Era troppo distante dalla squadra – aggiunse il patron per motivare l’immotivabile. Neppure un grazie per aver costruito dal nulla, dalle ceneri di una retrocessione infamante, una squadra che sta lottando per la Serie A. Neppure un grazie per non avere portato a Palermo giocatori come Silva o come Arteaga. Per avere aggiunto invece con esigue risorse calciatori vincenti a un gruppo perdente. Pomini è arrivato gratis, Bellusci pure, Gnahorè in prestito gratuito con diritto di riscatto, Rolando gratis, Coronado doveva essere pagato (circa un milione), m sono soldi in cassaforte e comunque e merito di Lupo essere arrivato prima di tutti. Strana coincidenza, tutti i migliori di sabato li ha presi Lupo: la prestazione sembra una dedica all’ex manager sacrificato sull’altare di equilibri interni al club rosa che pensavamo appartenessero a un passato cupo e irripetibile. […]” Questo quanto scritto da Carlo Brandaleone sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.