“Quanto è accaduto domenica sera al «Barbera» merita un paio di riflessioni. Partiamo dall’esultanza degli spettatori ai gol del Crotone. Che a Palermo esista una nutrita colonia crotonese? Non ci risulta. Che ci fossero particolari motivi di rancore nei confronti dell’Empoli? Neppure. II boato si riferiva alla percezione che la salvezza del Crotone avrebbe tolto il bonus di 15 milioni al Palermo, che per i tifosi rosa è ancora di Zamparini. Il livore nei confronti del patron a queste manifestazioni plateali e razionalmente ingiustificabile. Perché chiaro che il mancato bonus di 15 milioni, seppure condizionato dalla mancata promozione del Palermo il prossimo anno, rende più debole il club rosanero. Sia che passi nelle mani di Baccaglini, sia che resti a Zamparini. L’atteggiamento più logico sarebbe stato quello di auspicare il successo del Palermo ma anche una vittoria della Lazio. In modo da salvare la capra (la dignità della squadra) e i cavoli (i 15 milioni in caso di mancata promozione, magari per riprovarci in condizione di vantaggio l’anno successivo). II Palermo ha conquistato dieci punti nelle ultime quattro partite inerne. Più di quanti ne aveva fatti nelle prime quindici. In molti si chiedono quanto valgono questi dieci punti e quale è stato l’apporto di Bortoluzzi. Non valgono nulla e Bortoluzzi non ha cambiato una squadra che nessun allenatore al mondo avrebbe potuto cambiare. Sostenere che con questo tecnico il campionato sarebbe stato diverso concedere un grande alibi e Zamparini. Quasi a dire: la squadra era buona ma sono stati i tecnici a non saperla gestire. Non così. Questo Palermo sarebbe retrocesso con chiunque in panchina, solo tre rinforzi a gennaio l’avrebbero potuto salvare. In quanto a Bortoluzzi ha fatto le stesse cose che avevano fatto Ballardini e Corini: modulo e spazio ai più esperti. Mai i rosa hanno espresso un calcio decente e non dimentichiamo che appena otto giorni fa questo stesso Palermo è stato preso a pallonate dal Pescara. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia” scritto da Carlo Brandaleone.