Giornale di Sicilia, Brandaleone: “Finalmente c’è autonomia, l’assenza dei consulenti di Zamparini…”

Attraverso l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” Carlo Brandaleone ha analizzato la ritrovata autonomia del Palermo, grazie anche all’assenza dei consulenti di Maurizio Zamparini. Ecco quanto si legge:

“Francesco Guidolin nella sua seconda esperienza a Palermo usava dire spessa voglio una squadra camaleontica. Perché aveva una rosa ampia e dunque la possibilità di giocare in più modi. Non ci riuscì sempre però il messaggio era chiaro: non mi aggrappo a un solo modulo tattico. Quanto abbia pagato non lo sappiamo in mancanza di controprova però per come stanno le cose anche Stellone potrebbe proporre un Palermo camaleontico, capace di giocare con la difesa a 4 e con quella a 3 con una o con due punte di conseguenza con uno o due trequartisti. Anche perché i fatti stanno dimostrando che giocare con tre centrali di difesa non frena la squadra in avanti. […] Grazie al movimento di Moreo Stellone potrà giocare anche in trasferta con due attaccanti senza sbilanciare troppo la squadra. Una squadra che cresce, che a Carpi ha travolto un avversario a dir poco modesto e che deve fare tesoro delle esperienze vissute sulla propria pelle. Ci sembra che qualcosa si sia imparato. Nessuno parla più di vincere il campionato con dieci punti di vantaggio per esempio. Per non dire che l’uscita di scena di Curkovic e degli altri consulenti di Zamparini sta consentendo a Stellone di agire in ascoluta autonomia senza i condizionamenti che subì Tedino, che solo nel girone di ritorno riuscì a mettere in porta Pomini al posto di Posavec. E in altri tempi sarebbe stato difficile vedere Mazzotta in campo e Aleesami in panchina. Strano a dirsi ma la crisi societaria sotto certi aspetti ha reso più facile il lavoro del tecnico, che oggi si confronta solo con Foschi”.