“«La salvezza e un obiettivo lontano». Nulla da aggiungere e nessun copione da seguire: Diego Bortoluzzi arriva a Palermo consapevole di cosa lo attende, in campo e fuori. Non può parlare di salvezza, non può indossare la maschera di chi cerca ancora un miracolo e non può mettere le parole davanti al lavoro. Quello che da ieri lo vede protagonista sul campo del «Tenente Onorato» di Boccadifalco, dove nel pomeriggio ha avuto modo di conoscere la squadra e dirigere il primo allenamento insieme al vice Fabio Rossitto. Entrambi sono arrivati a Palermo intorno alle 8.50 con un volo proveniente da Venezia per poi dirigersi in sede. Un abbraccio a Paolo Minnone, magazziniere nell’epoca in cui Bortoluzzi coadiuvava Francesco Guidolin sulla panchina rosanero, per poi salire in sede e mettere nero su bianco l’accordo che lo terrà in Sicilia fino al termine della stagione, salvo ulteriori sorprese. Perché anche Lopez in linea teorica, avrebbe dovuto guidare il Palermo nella prossima stagione, qualunque fosse la categoria. Invece si optato per l’ennesimo cambiamento, quello che riporta Bortoluzzi in Sicilia a nove anni di distanza dall’ultima volta e che ridà al tecnico veneto la guida di una formazione di Serie A, undici anni dopo l’esperienza di Treviso (l’unica da allenatore di una prima squadra). […]”.