Giornale di Sicilia: “Ballardini: «Fondamentale battere l’Atalanta»”

“Risponde a una domanda con una domanda. rivolgendosi ai cronisti. «Se la squadra è consapevole che l’incontro con l’Atalanta rappresenta una specie di ultimo treno per la salvezza? Anche voi avvertite queste sensazioni? Se le sentite voi che non andate in campo, figurarsi quelli che ci vanno. I ragazzi che giocano nel Palermo sono molto sensibili e. probabilmente. questa sensibilità li ha spesso condizionati negativamente. Vivono questa situazione con molto dispiacere. com’è giusto che sia. I mezzi per superare questo periodo negativo, però,  ci sono…». Il tecnico rosanero. Davide Ballardini. ha un filo di barba grigia e una maschera di pietra in volto, non regala sorrisi, ma solo concentrazione. Il clima è piuttosto pesante ed è inevitabile. qualsiasi accenno di sorriso stonerebbe con la realtà di chi ha solo cinque partite per ricomporre mesi di errori e sconfitte. La sua missione impossibile, dopo il ko con la Juve, assume contorni ancora più definiti, eppure l’allenatore fa leva su quel che resta dell’orgoglio nel proprio spogliatoio. E va controcorrente, nonostante il Palermo sia alle spalle anche del Frosinone, oltre che del Carpi. «Sono ancora convinto assicura – che saremo artefici del nostro destino. questo finale di stagione dipende da noi. anche se non mi sbilancio sulle percentuali di permanenza in A. Ci aspetta una gara di straordinaria importanza. Contro l’Atalanta. Quella di Reja è una formazione importante. che ha dimostrato pochi giorni fa. contro la Roma. di non essere certamente in vacanza, anche se ha già raggiunto la salvezza. Sono in condizione, giocano bene e hanno messo alle spalle un lungo periodo negativo». Arriva l‘Atalanta e i «velocisti» Gomez e D’Alessandro fanno paura, specie ora che dovranno confrontarsi contro una delle retroguardie più impacciate e «bucate» del campionato. Ballardini non si scompone, elogia i suoi per l’ora abbondante giocata senza timori contro la Juve e incoraggia i difensori. «Se non viene sostenuta da centrocampo e soccorsa dall’attacco – osserva il tecnico, che conferma implicitamente il ritorno al suo modulo di riferimento, il 4-3-1-2 – qualsiasi difesa va in sofferenza. La nostra fragilità in fase di non possesso? Conta come tutta la squadra occupa il campo. la compattezza. che nel mio calcio è fondamentale. Siamo reduci da una gara in cui per settanta minuti abbiamo tenuto testa ai campioni d’Italia. La Juventus ha vinto qualche partita, specialmente negli ultimi mesi, ma noi abbiamo giocato molto bene. Poi è chiaro che quando le maglie si sono allargate un po’ ed è arrivato il 2-0 dei bianconeri. abbiamo capito che la partita era compromessa». Come se non bastassero i pessimi risultati in campo, tutto quello che ruota attorno ai rosa non sprizza positività. I tifosi hanno contestato pesantemente nel corso dell’ultimo match casalingo (quello con la Lazio. facendo squalificare il campo). E Zamparini ha fatto divampare polemiche incrociate con Frosinone e Carpi. «Che effetto mi fa che ci alleniamo con il campo presidiato dalla polizia? Un grosso dispiacere. Se le parole del presidente Zamparini contro il Verona («Sul gol vittoria del Frosinone s’è scansato…») e l’arbitro Rizzoli («in Carpi-Genoa la sua peggiore perfom1ance») possono danneggiarci? Dico che questa squadra ha già vissuto tante cose poco chiare nel corso della stagione, non sentiamo il bisogno di averne altre. Queste cose non devono rappresentare alibi per noi. Il Palermo ha valori importanti, che devono emergere e venire fuori. Non ci si può nascondere dietro tutte quello che è successo. Non è vero che avere gli spalti vuoti è meglio di un pubblico che critica. l’assenza forzata della tifoseria è sempre qualcosa dì negativo. Se ci fosse gente allo stadio, anche critica fin dal primo minuto. si potrebbe fare in tempo sempre a convincerla e a portarla dalla nostra parte, così non sarà possibile»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” in merito alle parole della vigilia del tecnico rosa Davide Ballardini.