“I guai extra-campo sono assodati e vanno messi da parte, ormai è nel rettangolo verde e solo la, che il Palermo deve fare la differenza. Contro una Sampdoria tranquilla, in virtù di otto punti in più dei rosa Davide Ballardini deve puntare solo alla vittoria e sperare in un contemporaneo passo falso del Carpi (che precede il Palermo, con tre lunghezze di vantaggio. L’allenatore rosanero ieri ha provato con maggiore insistenza il 3-4-1-2, modulo dalle radici lontane in questa stagione (Beppe Iachini lo ha utilizzato un paio di volte, a inizio stagione, in occasione del successo sull’Udinese e della sconfitta con il Torino), riproposto di recente contro la Juventus e il Frosinone, il successo sui ciociari con massiccio ricorso ai «senatori» del gruppo – sembra aver convinto il tecnico che la strada è quella giusta, ovvero l’impostazione tattica, che però non può prescindere da un certo atteggiamento, fatto di impegno assoluto, organizzazione e attenzione. Rispetto a domenica scorsa, scorsa però potrebbe esserci qualche accorgimento, qualche variazione negli uomini, obbligata, ma non solo, in attacco ad esempio Trajkovski e Quaison si giocano il posto accanto a Vazquez e Gilardino a caccia del decimo sigillo stagionale. In mezzo al campo Maresca dovrebbe ancora essere una certezza nel ruolo di play-maker, come Rispoli sulla destra m a sinistra, invece, Lazaar potrebbe rilevare Morganella. Difesa: al posto dello squalificato Gonzalez, il ritorno di Goldaniga, che però è rimasto 90’ in panchina contro il Frosinone. A destra il polacco Cionek non è certo della riconferma, nonostante l’ultima buona prestazione, alle sue spalle potrebbe emergere Vitiello, mentre a sinistra Andelkovic dovrebbe conservare il posto […]”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.