A tener banco questa settimana, che precede Palermo-Hellas Verona è la questione paracadute. Circola la convinzione che l’Hellas abbia interesse a far salvare il Palermo per poter così ricevere un paracadute più alto in serie B. A smentire ciò ci pensa Giovanni Armanini, coordinatore del sito “Calcio&Finanza” che ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” dichiara: «È strano quello che è successo nelle ultime settimane, quando il Frosinone vinse al Bentegodi, il Verona, con Zamparini in testa, venne considerato il grande affossatore del Palermo. Adesso per i maligni di parte opposta a quella rosanero, i gialloblù dovrebbero essere diventati invece i salvatori del Palermo. Rimango perplesso. Se al Verona conviene salvare il Palermo? Il Verona si augura di non incassare i 15 milioni residuali: vorrebbe dire aver centrato l’immediato ritorno in A, che ne garantirebbe quasi il doppio in quanto a diritti televisivi. Credo, dunque, che sia un’ipotesi molto fantasiosa quella di chi pensa che i veneti domenica favoriranno i rosanero per una somma che eventualmente arriverebbe fra due anni e solo a una condizione comunque penalizzante. I gialloblù dovrebbero restare in B almeno altri due anni per riceverla, e non sarebbe assolutamente redditizio per il club di Setti. Molti club retrocessi negli ultimi anni dalla A alla B se non riescono a risalire immediatamente poi si dissolvono. O falliscono o si perdono in categorie ancora più basse. A memoria ricordo le siciliane Catania e Messina, ma anche il Siena, il Treviso, la Reggina, il Lecce. Il Verona non può permettersi due anni di B soltanto per mettersi in tasca gli eventuali 15 milioni residuali del paracadute. Tra A e B non c’è solo una categoria di differenza, ma ci sono parecchi milioni di euro in meno che entrano nelle casse del club fra diritti televisivi, biglietti dello stadio, merchandising e soprattutto squadra che si svaluta».