“I brividi tasformati in regali? La sconfitta con il Chievo, per come maturata, aumenta la collezione. La difesa del Palermo — prima impacciata, poi in difficoltà, infine da incubo — ha dirnostrato d’essere allo sbando contro avversari di sicuro temibili, ma che nulla hanno a che vedere con i bomber delle superpotenze della serie A. E allora? Una cassaforte non si costruisce da un giorno all’altro e i numeri, più implacabili che mai, condannano la retroguardia rosanero come la penultima del campionato (solo il Cagliari ha subito piü reti), la peggiore della zona retrocessione. Il Genio avrà tantissimo da lavorare e la prospettiva del prossimo impegno, la trasferta di domenica sera sul campo del Genoa (che peraltro ha una difesa solidissima) mette addosso solo… paura. Con il Chievo i singoli episodi sono stati letali: errore di Andelkovic. Sulla prima rete dei veronesi, pasticcio più grande, se possibile, di Goldaniga nel secondo gol dei clivensi, che ha fatto calare il sipario sul match. E quando c’erano i cosiddetti leader del reparto, Rajkovic e Gonzalez, adesso infortunati, non si puö dire che le cose andassero meglio. Capitan Andelkovic — ed è già un passo in avanti, rispetto alle ultime settimane — ci mette la faccia. É tra i responsabili della nona caduta di fila, dell’ottavo disastro casalingo consecutivo, e non cerca scuse. «Parlare di sfortuna non ha senso — sostiene il difensore sloveno, con franchezza — perché abbiamo sbagliato, io stesso ho commesso un errore e poi ce ne sono stati altri. É un peccato, perché avevamo lavorato molto bene nel corso di questa settimana, ma abbiamo collezionato l’ennesima sconfitta. Lavoriamo per far bene, ma non ci riusciamo. Ci dispiace in particolare per tutta la gente che venuta allo stadio, per sostenerci, non siamo riusciti a ripagare la fiducia che ci hanno dato. Atteggiamento sbagliato all’inizio della ripresa? Negli spogliatoi c’eravamo caricati, per far meglio. Poi arrivato il loro secondo gol, purtroppo il calcio anche questo… Cosa si può fare per invertire questa tendenza? Dobbiamo tutti dare qualcosa in più, bisogna essere piti convinti quando si scende in campo». […]”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.