L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto anche sulla questione relativa ai debiti del Palermo nei confronti dei procuratori. Ecco quanto si legge:
“Insomma, Baker Tilly Revisa ha messo nero su bianco nella relazione sull’ultimo bilancio che questa società, senza iniezioni di capitale, non sarebbe riuscita ad adempiere ai propri impegni a partire da gennaio. Quel mese che sta per finire con diverse falle da tappare, mentre a Londra la Sport Capital Group Investments ha in cassa 15 milioni e 100 sterline. Tolto il «centone» con raffigurato il volto della Regina Elisabetta, il resto è un prestito obbligazionario che non costituisce in alcun modo liquidità, almeno finchè qualcuno non lo sottoscriva. Quello che serve al Palermo, che si ritrova con le casse prosciugate al punto da vedersi pignorati i ricavi dalla cessione dei calciatori perchè i procuratori non intendono più attendere i pagamenti. Al 30 giugno 2018 erano circa 21,7 milioni i debiti verso i fornitori, la maggior parte dei quali proprio verso gli agenti. Di questi, 14,3 milioni vanno saldati entro giugno e poco importa se con alcuni di loro «sono stati definiti dei piani di rientro». Altri non hanno concordato nulla e oggi dinanzi a questo scenario, stanno cercando di recuperare quanto gli spetta per le mediazioni dei vari acquisti o dei rinnovi contrattuali avvenuti nel corso delle ultime stagioni”.